L’AQUILA – Stanno per cominciare le procedure di analisi per il consolidamento di ponte Belvedere all’Aquila, lesionato dal sisma del 6 aprile 2009 e chiuso al traffico di auto e persone da oltre 4 anni.
“Non ci sarà alcuna demolizione”, assicura ad AbruzzoWeb l’assessore ai Lavori pubblici al Comune capoluogo Alfredo Moroni, che puntualizza: “la riapertura del ponte è tra le nostre priorità in questo momento”.
Un’arteria fondamentale per la viabilità cittadina che taglia a metà il cuore del centro storico dell’Aquila e che presto potrà tornare fruibile, anche se l’assessore, per ora, non si sbilancia sulla tempistica dei lavori.
Dal 6 aprile 2009 il ponte è stato riaperto una sola volta, in occasione della fiera dell’epifania del 5 gennaio 2012, per permettere il passaggio dei dipendenti degli uffici della Corte dei conti e dell’Avvocatura di Stato, dei residenti della zona e degli ospiti dell’Hotel Duca degli Abruzzi.
“Stiamo conducendo un’analisi in termini di costi, sicurezza e tempi in collaborazione con la facoltà di Ingegneria, con la quale abbiamo una convenzione – spiega Moroni – Stiamo lavorando anche al progetto che non dovrebbe essere complesso e sarà pronto a breve”.
Non si conosce ancora l’importo complessivo dei lavori, per i quali comunque sono già disponibili almeno 3 milioni di euro. Un pacchetto complessivo di risorse per interventi pubblici che verrà impiegato anche per altri progetti, nello specifico per il consolidamento delle mura di via Tancredi da Pentima e del ponte di Sant’Apollonia e per la messa in sicurezza della collinetta di via XX settembre, all’intersezione con via Fontesecco.
Di 1 milione 200 mila euro il costo complessivo per la sistemazione di quest’ultima, a rischio frana dopo il terremoto e le abbondanti piogge dei primi mesi del 2010, che avevano causato lo smottamento del terreno.
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