L’AQUILA – Sarà una sede un po’ più piccola, ma a ottobre, massimo a novembre, tornerà «a casa» il Partito democratico, nella dimora storica di via Paganica, che dagli anni Sessanta, dopo una sottoscrizione tra compagni, ospitò il Pci, il Pds e i Ds prima di evolversi per un paio d’anni prima del sisma a quartier generale dei dem.
La ditta Di Vincenzo & Strever ha infatti quasi concluso i lavori, con i ponteggi rimossi e le rifiniture da completare, del maxi aggregato da 17,5 milioni di euro, delimitato da piazza Palazzo, dove si affaccia il celebre balcone, via Accursio, via Navelli e appunto via Paganica.
Sede più piccola, si diceva, perché l’unico grande vano del passato è stato diviso in due appartamenti in sede di ristrutturazione, uno dei quali andrà al partito in sé, che pagherà affitto e utenze, mentre l’altro al proprietario, la Fondazione degli ex Democratici di sinistra che, al momento di fondersi con la Margherita nel 2007, ha mantenuto il controllo del patrimonio immobiliare, rappresentata in città da Fulvio Angelini.
“Alla sede sono stati tolti i ponteggi, siamo ai lavori di rifinitura, mi auguro che a ottobre saremo in grado di rientrare, è uno straordinario segnale – spiega ad AbruzzoWeb Stefano Albano, segretario comunale – Per me sarebbe un onore inaugurarla. L'ultima volta che ci ho messo piede avevo 21 anni ed ero segretario dei Giovani democratici”.
Ma al di là delle dinamiche di partito “è un evento che sta dentro al più ampio ragionamento sul centro storico che deve essere ripopolato, è un bel segnale il ritorno a piazza Palazzo. Non basta la buona volontà dei cittadini su questo – sottolinea Albano – servono chiare scelte politiche”.
Chissà che non possa venire il segretario nazionale nonché premier Matteo Renzi a inaugurarla, su questo Albano non si sbilancia mentre è più netto sulla possibilità che in un’ulteriore evoluzione diventi la sede di un futuribile “Partito della nazione”: “Non finché sarò io il segretario all'Aquila”.
La Fondazione dei Ds possiede un altro immobile nel capoluogo, la vecchia sede della “sezione Ventura”, poco distante nella zona di San Pietro, e altri alloggi a Paganica, Barisciano e Ofena.
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