L'AQUILA – Dopo mesi di attesa il Comune rientrerà la prossima settimana a palazzo Fibbioni, nel cuore del centro storico, dopo 6 anni passati nella sede post-sisma di Villa Gioia.
A tornare nei tre piani del seicentesco edificio ai Quattro cantoni saranno gli uffici del sindaco, Massimo Cialente, e del vice sindaco Nicola Trifuoggi, quelli della segreteria del primo cittadino e del segretario generale Carlo Pirozzolo e gli uffici della protezione Civile.
Il trasloco dei mobili inizierà questa mattina e si concluderà in tre giorni, mettendo fine a una vicenda cominciata mesi e mesi fa e poi slittata.
A dare l’ennesimo annuncio è lo stesso Cialente che si dice “entusiasta di tornare in centro dopo tutti questi anni. Si tratta di un segno importante per la città e per i cittadini”, anche se, aggiunge, “anche il Comune è stato vittima dei ritardi legati all’allaccio delle utenze che riguardano molti aquilani che si trovano a dover rientrare nelle loro case in centro storico”.
Un periodo di assestamento e trasferimenti per gli uffici comunali che, come spiega la dirigente del settore Ricostruzione pubblica, Enrica De Paulis, saranno “riuniti il più possibile”.
È stato infatti pubblicato dal Comune lo scorso 17 luglio con scadenza al 17 agosto un avviso di indagine di mercato per la ricerca in locazione di un immobile di 3 mila metri quadrati da adibire a sede degli uffici comunali e di un altro stabile da adibire a deposito.
“Resteranno solo le sedi di via Roma, via XXV aprile e via Rocco Carabba e l’ufficio Tributi verrà portato a Villa Gioia”, spiega la dirigente.
Nel nuovo stabile di 3 mila metri quadrati andranno invece gli uffici dello Sportello unico delle attività produttive, dell’Anagrafe, delle Politiche sociali, dell’Assistenza alla popolazione e del Progetto case che saranno riuniti in un unico sportello.
Un ritorno a palazzo Fibbioni a lungo atteso da Cialente, che invoglia i proprietari dei palazzi ad affittare i locali ai negozianti “a prezzi contenuti per i primi 3 anni”.
“Dobbiamo tornare alla normalità – conclude – A fine 2017 inizi 2018 si pagheranno poi affitti standard. Abbiamo alzato le tasse a chi tiene i locali sfitti proprio per incentivare il ritorno dei negozi in centro storico. Si tratta di fare una sorta di riabilitazione dela città per gradi, piano piano”. Marianna Galeota
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