L’AQUILA: FESTA POLIZIA, TERRIBILE ”IMPORTANTE EDUCARE ALLA LEGALITA”’

di Mariangela Speranza

22 Maggio 2015 17:33

L'Aquila -

L’AQUILA – “La criminalità organizzata non sta a sentire nessuno, siamo noi che dobbiamo stare all’erta e la polizia di Stato, in questo senso, già ha avuto sull’Aquila degli eccellenti risultati, soprattutto grazie alla sinergia con la procura della Repubblica nell’attività investigativa di contrasto”.

Queste le parole del questore dell’Aquila, Alfonso Terribile, nel corso dell’incontro organizzato oggi, all’interno dell’auditorium del Conservatorio “Casella”, in occasione del 163 ° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Un problema, quello delle infiltrazioni mafiose, di grande attualità nel capoluogo, soprattutto in relazione alla ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009.

“Un lavoro eccezionale della divisione anticrimine, con un numero di personale non adeguato al numero enorme di richieste che effettivamente arrivano – ha detto il questore – Abbiamo per questo approntato un progetto di incremento del numero di poliziotti nella divisione anticrimine, in modo tale da svolgere più pratiche possibili da trasmettere poi alla prefettura”.

“Esserci sempre”, in ogni caso, il tema celebrativo attraverso cui si sviluppato l’evento, nel corso del quale sono stati diffusi i dati relativi all’attività della Polizia di Stato nel capoluogo e, soprattutto, sono stati premiati i poliziotti che si sono maggiormente distinti nel corso dell’anno appena trascorso. 





Premiati, inoltre, alcuni studenti della Provincia, che a loro volta si sono distinti per gesti di solidarietà nei confronti di loro coetanei con difficoltà di integrazione.

“Il rapporto con le scuole è fondamentale – ha detto il questore in tal senso – perché abbiamo la prestesa di dover aiutare i giovani a percorrere la strada della legalità. I giovani possono costruire la sicurezza insieme alla polizia e alle altre forze dell’ordine ed è anche per questo che continueremo ad andare nelle scuole per riportare direttamente la nostra esperienza”. 

Presenti tra i giovani che oggi sono saliti sul palco a ritirare la targa, anche una piccola rappresentanza del liceo Artistico “Muzi” dell’Aquila, a cui si è aggiunto un gruppetto di alunni della II F della scuola media “Dante Alighieri”.

Sono stati proprio questi ultimi, infatti, a prendere parte al progetto “Investigatore per un giorno”, l’iniziativa realizzata dalla squadra mobile aquilana, con la collaborazione del dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’informazione e Matematica (Disim) dell’Università dell’Aquila.

“I ragazzi sono stati entusiasti del videogioco – ha commentato Terribile – La sola parola ‘investigatore’ suscita nei giovani grande curiosità e, non a caso, il risultato è stato così positivo che cecheremo anche in futuro di affrontare tematiche simili”.

Si tratta, più precisamente, di gioco virtuale nel quale gli studenti, nei panni di investigatori hanno dovuto individuare l’autore di un crimine attraverso alcuni indizi e rispondendo correttamente a una serie di domande precedentemente concordate con i docenti delle materie di studio in questione.





“L’iniziativa parte dall idea di educare alla legalità divertendosi – ha precisato il sostituto direttore tecnico della Polizia di Stato, Giuseppe Leccese – Scopo gioco era infatti trovare l’assassino di un professore ricercatore di un laboratorio di biotecnologie attraverso l’utilizzo di alcuni indizi. Tre gli elementi fondamentali del videogame: la grafica accattivante e moderna, l’aspetto didattico e l’o0missione da parte nostra di sparatorie e immagini cruente”.

Due, invece, le classi delle scuole secondarie dell’Aquilano coinvolte nel progetto, provenienti dalla scuola media “Patini” e, appunto dalla “Dante Alighieri”.

Un’educazione alla legalità, quella della polizia aquilana, che coinvolge quindi il capoluogo a tutti i livelli e che fa riferimento a più fasce di età, soprattutto in una città come L’Aquila che, dopo il sisma del 2009, sta cercando di rinascere socialmente, nonostante le varie problematiche legate alla ricostruzione e alle conseguenze, come anche l’alto tasso di furti nelle abitazioni.

“Si tratta in realtà di un problema che coinvolge un po’ tutta la nazione  – ha detto Terribile in tal senso – e che, nell’ultimo anno, all’Aquila è stato abbastanza stazionario. Ritengo comunque che la sicurezza vada sempre in due direzioni:  noi verso il cittadino e i cittadini verso di noi”.

Presenti infine alla manifestazione, che si è tra l’altro conclusa con un esibizione di un ensemble di sassofoni del Conservatorio “Casella”  anche alcune istituzioni politiche locali come il primo cittadino dell’Aquila, Massimo Cialente, la senatrice Stefania Pezzopane e il prefetto Francesco Alecci.

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