L’AQUILA: DEGRADO IN VIA FORTEBRACCIO, ASM ‘NON SONO RIFIUTI URBANI’

di Marianna Galeota

2 Agosto 2015 09:40

L'Aquila - Cronaca, Gallerie Fotografiche

L'AQUILA – Avanzi di lavorazioni dei cantieri, eternit e immondizia abbandonati all'Aquila, in via Fortebraccio, una delle strade del centro storico che ha già visto la ricostruzione di molti edifici privati e pubblici, come quello del Genio Civile e che si avvia ritornare alla bellezza del pre sisma.

La denuncia della “sporcizia e del degrado” arriva da molti cittadini che hanno postato indignati sui social network scatti che ritraggono tegole abbandonate, rami secchi, cartoni e immondizia di vario genere accatastati lungo il ciglio della strada.





Stessa sorte anche per altre strade del centro come via Madonna degli angeli in zona villa comunale, già segnalata più volte alla Aquilana società multiservizi (Asm) dai cittadini.

“Si tratta di detriti provenienti da lavorazioni delle imprese e di un serbatoio di eternit che in ogni caso si trova nella fascia di rispetto dei cantieri – afferma Fabio Ianni, responsabile del servizio di gestione dell’Asm – Per poterli rimuovere abbiamo bisogno di una procedura da fare assieme all'ufficio comunale dell' ambiente o della ricostruzione e non trattandosi di rifiuti urbani il Comune deve farsi parte attiva per lo stanziamento del denaro”.

Il problema dei rifiuti e dei mobili abbandonati lungo le strade dopo le demolizioni attanaglia la città da tempo, tanto che lo scorso gennaio il sindaco, Massimo Cialente, ha fatto un esposto alla procura della Repubblica all procura della Repubblica dell'Aquila, al Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato e al comando della polizia municipale per segnalare, per eventuali ipotesi di reato penale, il fenomeno dell'abbandono di mobili, suppellettili e rifiuti dovuti allo svuotamento di appartamenti di edifici classificati “E”, oggetto di interventi di demolizione o ristrutturazione su Via Sallustio e nei pressi del Complesso “Il Moro”, a Cansatessa. 





 

 

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