L’AQUILA: DEBELLATO BRUCO KILLER AL CASTELLO, NUOVI INTERVENTI IN ALTRE ZONE

18 Aprile 2014 08:18

L'Aquila -

L’AQUILA – È stata finalmente debellata la processionaria al parco del Castello dell’Aquila, mentre si stanno attivando i sopralluoghi nelle altre aree del capoluogo interessate dalla presenza massiccia del ‘bruco killer’ di cani e piante, dannoso anche per l’uomo.

A darne notizia è l’assessore al Verde pubblico del Comune capoluogo Alfredo Moroni, che ad AbruzzoWeb annuncia nuove verifiche dei tecnici comunali e di una ditta specializzata nei prossimi giorni, ma “nessuna nuova segnalazione” per quanto riguarda il la presenza del bruco al progetto Case di Sassa, come riportato da alcuni media.





“Interverremo con la stessa ditta nelle zone della Madonna di Pettino, di Murata Gigotti e alla pineta di Roio – elenca – Per ora il progetto C.a.s.e non è in preventivo”.

Salvi anche i pini dell’area verde del Forte Spagnolo, infestate dai nidi della processionaria che in molti casi  possono causare seri danni alle foglie e ai rami, causando la morte delle piante.

“I nidi sono stati completamente rimossi – prosegue Moroni – I pini non avevano danni fortunatamente. Interverremo di nuovo nei prossimi mesi con una disinfestazione preventiva per evitare il ripetersi del fenomeno l’anno prossimo”.





La processionaria è un lepidottero della famiglia dei taumatopeidi, che si unisce in 'processione' con altri bruchi fino a creare una lunga catena e può causare danni molto seri ai cani, con necrosi alla lingua e soffocamento, fino a provocarne la morte.

Inoltre, al contatto con la pelle dell’uomo, può provocare dermatiti e reazioni urticanti, congiuntiviti in caso di contatto con gli occhi e, in casi più gravi, anche shock anafilattici. Marianna Galeota

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