L’AQUILA: CIMITERI DELLA VERGOGNA, FONDI INCERTI SERVONO 4,7 MILIONI EURO CHE IL COMUNE NON HA

11 Marzo 2014 08:03

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – A rischio i fondi per la sistemazione dei cimiteri aquilani, dilaniati dalle intemperie e dalla mancata manutenzione oltre che dal terremoto del 2009, che rischiano così di rimanere nel degrado in cui si trovano.

Per gli interventi straordinari immediati, l’ampliamento e la costruzione di nuovi loculari, infatti, il settore Opere pubbliche del comune dell’Aquila ha bisogno di 4,7 milioni di euro, che l’assessore al ramo Alfredo Moroni spera di riuscire a reperire “da fondi di bilancio, mutui o altri finanziamenti, qualora non ci fossero disponibilità in bilancio”.

I dubbi di Moroni sono confermati anche dallo stesso assessore comunale al Bilancio Lelio De Santis che specifica “I conti non ci consentono di fare spese di questa natura a meno che l’assessorato non vada a reperire risorse pure con altri finanziamenti e mutui”.





Tutto, quindi, dipenderà dall’approvazione del bilancio che ci sarà ad aprile e in ogni caso il avori non inizerebbero prima del mese di maggio.

“Se il Comune deciderà che sono troppi dovremo ridimensionare la spesa e di conseguenza anche gli interventi”, prosegue Moroni.

Molti i cimiteri delle frazioni aquilane in attesa di una sistemazione, come quello di Santi di Preturo, il cui degrado è stato segnalato a questo giornale nei giorni scorsi da una lettrice che ne denunciava lo stato “vergognoso”, con decine e decine di lapidi cadute a terra.

“Abbiamo fatto una determina di manutenzione straordinaria  per la sistemazione delle lapidi divelte del cimitero di Santi e di altre frazioni – spiega Moroni – Il costo totale delle opere è di 250 mila euro, ma dovremo aspettare aprile per capire se potremo intervenire”.





Un problema “serio” che riguarda la dignità di una società, secondo De Santis che tuttavia garantisce: “Faremo ogni sforzo per dare priorità ai cimiteri, ma è necessario valutare i progetti e che le opere siano immediatamente cantierabili”.

I 4,7 milioni di euro, qualora fossero disponibili, andrebbero a sommarsi ai 5 milioni del decreto 78 dell'allora commissario delegato del governo, Gianni Chiodi, destinati alla ricostruzione del cimitero dell’Aquila e fermi in bilancio da oltre un anno, in attesa della conclusione dei progetti esecutivi.

“Questi fondi saranno invece saranno destinati alla ristrutturazione della camera mortuaria, dell’edificio 99 e di quello dei IX martiri e della chiesa di San Giuseppe del cimitero monumentale del capoluogo, e ad altri progetti per quelli di Roio e Tempera”, conclude Moroni.

Gli interventi ricompresi nei 4,7 milioni di euro saranno ripartiti tra gli ampliamenti dei cimiteri delle frazioni di Santi di Preturo, San Vittorino, Collebrincioni, Filetto e Aragno, oltre che per la costruzione di nuovi loculari per quelli di Camarda, Roio, Sassa, Arischia, Monticchio, Filetto, Collebrincioni  e Santi di Preturo. Marianna Galeota

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