L’AQUILA: ASILO OCCUPATO CONTRO IL COMUNE SUI FONDI MELONI

30 Ottobre 2014 16:02

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Un “tipico teatrino di finta partecipazione”.

Così i ragazzi dell'asilo occupato di viale Duca degli Abruzzi definiscono, in una nota, l'incontro che lunedì scorso il Comune dell'Aquila ha indetto per discutere dei fondi stanziati dall'ex ministro Giorgia Meloni e destinati interventi per i  giovani della città.

I ragazzi che hanno occupato l'ex asilo sostengono di non essere stati invitati all'incontro, a discapito di altre realtà associative.

“È triste vedere l'amministrazione rincorrere “giovani” che non hanno mai fatto nulla per questo spazio e per questa città a parte scrivere sterili comunicati di partito e criticare il lavoro altrui”, denunciano.





“Ci batteremo allora – annunciano – contro la volontà manifestata da alcune associazioni – probabilmente in accordo con una parte dello stesso Comune dell'Aquila – di realizzare all'asilo un incubatore di imprese che nulla ha a che fare con l'aggregazione”.

LA NOTA COMPLETA

Tra gli invitati i “giovani” di Forza Silvio, Pd-Pdl, Azione Universitaria e molte altre realtà associative comparse improvvisamente in città. L'Asilo non era invitato ma si è presentato comunque all'incontro, con una folta rappresentanza di giovani della sua assemblea, per seguire i lavori di quello che si è rivelato il tipico teatrino di finta partecipazione.

Questo quando solo pochi giorni prima – dal 23 al 25 ottobre – si era tenuto il Festival culturale “L'Aquila città aperta” in cui l'Asilo ha inaugurato pubblicamente le attività del nuovo anno. Sindaco e assessori, nonostante fossero stati invitati, non si sono presentati ignorando persino l'assemblea cittadina di sabato in cui si è discusso, questa volta in trasparenza, del futuro dell'Asilo e dell'importanza degli spazi sociali a L'Aquila nel post-sisma.

Da anni infatti c'è chi si batte per animare l'Asilo restituendo alla città uno spazio in centro che sarebbe altrimenti abbandonato ed è triste vedere l'Amministrazione rincorrere “giovani” che non hanno mai fatto nulla per questo spazio e per questa città a parte scrivere sterili comunicati di partito e criticare il lavoro altrui.





L'Amministrazione deve dire in maniera chiara quale è la sua intenzione sull'Asilo. I fondi Meloni che si vogliono utilizzare per riqualificare l'edificio sono destinati infatti alla realizzazione di un 'villaggio della gioventù' e vanno spesi unicamente per realizzare un centro d'aggregazione, sulla scia delle attività che già sono dentro l'asilo, come confermato tra l'altro anche dall'assessore al sociale Emanuela Di Giovambattista durante l'incontro di lunedì.

È allucinante infatti pensare che dopo non aver mai fatto nulla per creare centri di aggregazione in città, ora – con fondi destinati proprio a quello – l'amministrazione decida di fare altro. Ci batteremo allora contro la volontà manifestata da alcune associazioni – probabilmente in accordo con una parte dello stesso Comune dell'Aquila – di realizzare all'asilo un incubatore di imprese che nulla ha a che fare con l'aggregazione.

L'Asilo deve rimanere quello che è: uno spazio sociale libero da fascismi e razzismi di ogni genere, un bene comune che può e deve essere preziosa fucina per tutte le realtà attive e creative veramente interessate alla ricostruzione sociale dell'Aquila.

Per questo lanciamo un appello a tutti per una partecipazione attiva all'autogestione dell'Asilo, che intanto porta avanti con più forza le attività ed i progetti che coinvolgono già diverse altre associazioni. E lo farà anche quando cominceranno i lavori, se necessario in un altro spazio. Perchè questa città ha bisogno disperato di spazi e di attività aggregative culturali, ma sopratutto di trasparenza.

Basta con le promesse mai mantenute, basta accordi di partito fatti sottobanco, sulla pelle dei “giovani”.

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