L’AQUILA: AL VIA LA SESTA EDIZIONE DI OVINDOLIAMO

21 Agosto 2014 12:03

L'Aquila -

OVINDOLI – “Il vino e il suo fascino, il vino e la sua suggestione, il vino e il suo caleidoscopico significato che per Ovindoli si riassume in un’ unica e magica parola: Ovindoliamo”.

Giunta alla sesta edizione, la manifestazione organizzata nel borgo abruzzese, da anni elemento di attrazione per molti turisti, quest'anno si svolgerà infatti venerdì 22 di agosto, in concomitanza con la fine della stagione turistica estiva. 

“Un viaggio nella notte tra suoni, sapori, sentori, un’incursione tra prodotti tipici, artigianato, vino e musica. Questi gli ingredienti sapientemente dosati che fanno di 'Ovindoliamo' l’evento più cool dell’ estate Ovindolese – prosegue la nota – Infilandosi tra gli angoli più suggestivi e pittoreschi di Ovindoli, caratteristico borgo dell’altopiano delle Rocche, posto nel cuore del Parco Regionale Sirente Velino, che si erge a 1400 metri di altitudine, tra le migliori stazioni di sport invernali dell’Appennino lungo il percorso scenografico nel cuore del paese i visitatori, 'armati' del tradizionale calice, potranno apprezzare i vini in degustazione”.

Le cantine, distribuite lungo i vicoli del Centro Storico del borgo aquilano torneranno così a vivere ospitando le aziende vinicole che hanno contribuito al grande successo della realtà vinicola abruzzese, le etichette meno conosciute, i cui prodotti sono però di grande qualità e di grande attenzione per il territorio.





Quest’anno, grazie al notevole gradimento riscosso nel corso della scorsa edizione, protagonista principale dell'evento sarà il Cerasuolo d'Abruzzo. Ma il vino, si sa, si apprezza al meglio a pancia piena e, per questo, tra un sorso e l’altro sarà possibile assaporare “le antiche ricette della memoria, espressione culturale ricca di sensazioni, di emozioni e di nostalgie, i primi piatti “di famiglia” legati ad una terra che ha alla base della sua gastronomia il gusto e il piacere per la buona tavola, ricca di sapori e di tradizione e, a fare da filo conduttore, i prodotti del territorio del Parco Sirente Velino, legati alla pastorizia e all'agricoltura e ancora pane, zuppe, insaccati, legumi”.

Saranno presenti inoltre, per chi volesse portarsi a casa un po’ di Abruzzo, produttori di salse, funghi, zafferano, tartufi e miele, come pure, non mancheranno la pasta fresca, la grappa, i liquori, i distillati, con la possibilità di essere acquistati direttamente dagli espositori presenti.

A rendere l'atmosfera ancora più inebriante e coinvolgente lungo questo “viaggio del gusto”, la presenza poi di tanti artigiani e delle loro originali creazioni. 

“Un’occasione per le piccole realtà per farsi conoscere,interagendo direttamente con il pubblico e con le famiglie – si legge ancora nella not-  Una vera e propria festa con prodotti realizzati dal vivo che, facendo tesoro del patrimonio ambientale e della qualità del territorio, lavorano alla riscoperta di produzioni artigiane di qualità, molte contrassegnate dal marchio del Parco Sirente Velino, creato dall'Ente proprio per dare valore aggiunto al sistema”. 





I sapori e gli odori si mescoleranno, infine, con i sentori: note e musica dei gruppi musicali incastonati negli angoli più suggestivi, anche qui un ampio ventaglio di generi, dalla musica leggera e d’intrattenimento a quella popolare e della tradizione grazie alla presenza di street band in giro per i vicoli. 

Senza dimenticare i più piccoli i quali potranno calarsi nella magia offerta dagli artisti di strada con giocolieri, trampolieri, mangiafuoco per rendere l’atmosfera e il soggiorno indimenticabile.

“L’evento rappresenta un’ occasione di riflessione a conferma di come questo territorio sia in grado di coniugare intrattenimento e cultura, proponendosi come polo di attrazione turistica per tutto l’anno enon solo nel periodo invernale – conclude la nota – L’ obiettivo esplicito è quello di promuovere un turismo rurale che porti i visitatori alla scoperta di angoli dimenticati e di bellezza assoluta, alla conoscenza delle tradizioni, degli usi e costumi che hanno caratterizzato le vicende del paese e dell’Altopiano delle Rocche”.

Ovindoli, infatti, in virtù del paesaggio e delle infrastrutture legate al turismo, ha ormai assunto, oltre alla valenza agricola, anche una quella culturale, antropologica e turistica, dimostrando come: prodotti agroalimentari, cucina, artigianato di qualità, cultura, paesaggio, arte, possono rappresentare un grande volano per lo sviluppo locale.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: