L’AQUILA – “D'Alfonso abbandona gli Alpini Abruzzesi al proprio destino”.
Così in una nota Guido Quintino Liris, vice presidente regionale di Forza Italia e capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale all’Aquila, che accusa il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, sull’Adunata degli Alpini nel capoluogo abruzzese del maggio 2015.
“Dopo aver constatato l'assenza assoluta di proposte da parte del nuovo governo regionale – polemizza Liris – chiedo che vengano subito stanziate nuove e corpose risorse nella vecchia legge regionale, la numero 32 del 3 luglio 2013, voluta fortemente dal centrodestra nella scorsa legislatura per la promozione dell'Adunata Alpini”.
“Dopo aver sofferto e lavorato tanto per un'opportunità così prestigiosa per L'Aquila e l'Abruzzo – dice ancora Liris – dopo aver sostenuto pubblicamente di non avere nulla da invidiare ad altre realtà nazionali, dopo aver convinto l'Associazione nazionale alpini delle nostre capacità recettive ed organizzative, dopo il dispiacere per la vittoria di Pordenone per il 2014, abbiamo tutti insieme esultato per aver conquistato l'Adunata a L'Aquila nel 2015”.
“Ciò che D'Alfonso non capisce è che l'Adunata rappresenta un'opportunità per l'intera Regione – afferma ancora Liris – nelle Adunate nazionali è il Governo Regionale a fare la ‘parte del leone’ quanto a stanziamento di risorse ed erogazione dei servizi. So con certezza che in un recente incontro del comitato organizzatore con D'Alfonso, questi non abbia dato certezze di risorse, ma abbia dedicato il tempo a rappresentare le difficoltà di cassa dell'Ente”.
“Servono subito risorse per attivare una segreteria organizzativa, per raccogliere adesioni e prenotazioni, per dare vita a punti informativi attrezzati e funzionali, per fronteggiare i costi vivi della macchina organizzativa”, osserva quindi Liris.
“Questa volta non si può contare sulle indubbie e proverbiali capacità di 'arrangiarsi' da parte degli Alpini. Passano i giorni, le settimane ed i mesi e si avvicina l'appuntamento con l'Adunata: è necessaria una immediata e concreta dimostrazione di interesse di D'Alfonso e del governo regionale”, conclude.
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