L’AQUILA – Bye bye al tendone di piazza Duomo, luogo di tante assemblee, battaglie e iniziative culturali: “Verrà smontato prima possibile”, annuncia il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
Si tratta di una risposta ai tanti cittadini che, in questi giorni, hanno contattato gli uffici comunali per chiedere in affitto la tensostruttura per eventi natalizi di vario tipo.
Cittadini che denunciano di essere stati “rimbalzati” da un ufficio all’altro prima di sentirsi rispondere che “il tendone non è di proprietà dell’amministrazione”. Eppure il primo cittadino smentisce i suoi stessi uffici, precisando che “la proprietà è comunale” e aggiungendo che il tendone sarà definitivamente rimosso dopo un evento di Capodanno.
“Ci sono tanti altri spazi dove potersi riunire, come a esempio il teatro dell’ex Onpi o anche il Teatro zeta – sottolinea – Il tendone, in ogni caso non può essere preso in affitto”.
La tensostruttura che ha accolto nel periodo successivo al sisma del 6 aprile 2009 le riunioni del comitati cittadini ed eventi di ogni tipo è divenuta ormai “terra di nessuno – dice Anna Pacifica Colasacco, portavoce del Comitato cittadino – Era un gioiello fino a quando è stato gestito da noi. Lo abbiamo arredato, autotassandoci, con 140 sedie e funghi riscaldanti”.
La struttura provvisoria, donata dalla Protezione civile nel 2010, è stata smontata e rimontata più volte in diversi punti di piazza Duomo nel corso degli ultimi 5 anni, ma “non ha mai avuto un regolamento, nonostante ne abbiamo proposto uno – prosegue – Inoltre, quando veniva affittato per eventi, ci veniva riconsegnato in condizioni pietose”.
“Di fonte al muro di gomma del Comune, ormai rassegnati, abbiamo smesso di prendercene cura, ed è stato abbandonato – conclude – Il tendone è l’emblema dell’incapacità dell’amministrazione”.
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