LANCIANO – In classe con cappelli, sciarpe e giubbotti: termosifoni spenti nelle scuole elementari e medie di Lanciano (Chieti), a causa di un ritardo nella gara di appalto per la manutenzione e gestione dei caloriferi.
Oltre 1.500 ragazzi, come racconta Il Centro, sono rimasti nelle aule fredde, con giubbotti e capotto, a seguire le lezioni.
Nelle elementari Rocco Carabba e Olmo di Riccio e nelle tre scuole medie Umberto I, D'Annunzio e Mazzini (nessun problema alla media don Milani perché le aule sono all'interno del liceo classico gestito dalla Provincia) ancora ieri pomeriggio c'erano problemi e guasti da sistemare.
Genitori dapprima sorpresi e poi infuriati hanno chiesto spiegazioni ai dirigenti e agli insegnanti delle scuole, incolpevoli in questo caso.
Anzi, alcuni dirigenti avevano già scritto al Comune sollecitando la manutenzione degli impianti di riscaldamento visto che i termosifoni si potevano accendere già dal 15 novembre.
C'è quindi chi ha ripreso il figlio prima dell'orario di uscita da scuola, chi è andato a protestare negli uffici comunali e chi ha chiesto spiegazioni al sindaco, Mario Pupillo, e al vice sindaco, Giacinto Verna.
“Si sapeva da giorni dell'arrivo del freddo – dicono alcuni genitori – e già dalla scorsa settimana i termosifoni potevano essere accesi visto che le aule erano al gelo. Il Comune è in colpevole ritardo”.
Non solo le scuole: anche molti uffici comunali, il palazzetto, le palestre e il tribunale sono rimasti al gelo.
“C'è stato un ritardo con la gara di 'appalto per la manutenzione e accensione delle centrali termiche' degli edifici comunali – spiega al quotidiano abruzzese l'assessore all'istruzione e ai lavori pubblici Giacinto Verna – da qui i problemi. In estate a causa dei debiti fuori bilancio abbiamo avuto dei vincoli su alcune spese. Una volta chiusi i debiti abbiamo fatto una variazione di bilancio per recuperare circa 36.000 euro per questa gara. Hanno risposto delle ditte ma ci servono ancora 7-8 giorni per chiudere la procedura. Nel frattempo, però, per evitare problemi agli alunni, ho affidato a un tecnico comunale specializzato la manutenzione e riaccensione degli impianti. Nei nidi e nelle scuole dell'infanzia già sono in funzione da giorni, siamo rimasti indietro con le primarie. Anche perché non si tratta di premere un semplice interruttore, bisogna fare la manutenzione e se si trovano intoppi i tempi si allungano”.
L'assessore precisa che ad esempio alla Carabba il tecnico andato ha trovato una valvola rotta.
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