LANCIANO – Desta preoccupazione l'emergenza dissesto idrogeologico in centro a Lanciano, un problema su cui è necessario intervenire in modo strutturale. Il punto della situazione, questa mattina in conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Lanciano Mario Pupillo, dell'assessore ai Lavori pubblici Giacinto Verna e dei tecnici incaricati, l'ingegnere Paquale Di Monte e il geologo Luigi Carabba.
Tutto è cominciato lo scorso 16 agosto quando all'interno del negozio di abbigliamento Josephine, lungo corso Trento e Trieste, si è aperta una voragine profonda diversi metri e i timori si sono rinnovati quando, qualche giorno fa, in via Corsea, nel quartiere Borgo, si è formata una nuova buca di 2 metri in strada.
I tecnici della ditta incaricata dal Comune, intanto, hanno provveduto al riempimento della voragine all'interno del negozio, riempiendola di circa 200 metri cubi di materiale drenante con peso specifico inferiore rispetto alla terra presente in precedenza. Questo intervento, come precisato dai tecnici, oltre a riempire la buca, consoliderà l'area interessata con la finalità di mettere in sicurezza i locali.
Le criticità sarebbero legate, secondo quanto emerso, proprio dalla circolazione idrica nel sottosuolo che, negli anni, avebbe provocato l'erosione del terreno. Secondo le relazioni tecniche, redatte a seguito dei carottaggi che proseguono in tutta la zona, il rischio sprofondamento riguarderebbe più punti del centro attraversati dalla condotta idrica Sargiacomo.
Bisognerà, a tal proposito, fare un'ulteriore indagine sugli allacci fognari abusivi che hanno contribuito ad incrementare le fragilità del sottosuolo. (azz.cal.)
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