LA TRAGEDIA DI ALESSANDRO E QUELLA DI SAMUEL LEGATE DA COMMOVENTE ESPERIENZA DI SOLIDARIETA’

di Alessia Centi Pizzutilli

27 Luglio 2017 07:00

L'Aquila - Cronaca

CAPISTRELLO – Quando un'intera comunità si stringe attorno a una mamma e un papà, privati del proprio giovane figlio, quando la forza di andare avanti supera l'immenso dolore di questa perdita, e si decide di dare un contributo attivo alla società, con coraggio e dignità, lottando per gli altri, dando un senso alla propria esistenza, allora si innesca un meccanismo di solidarietà e sostegno senza eguali.

L'esperienza commovente ed esemplare arriva di due genitori di Capistrello (L'Aquila), Mariarita Di Benedetto e Roberto Giancarli, che 5 anni fa hanno perso il loro Alessandro, dipendente di Telespazio, annegato a soli 23 anni, dopo essere finito in un canale del Fucino per aver sbandato a causa della strada gelata, mentre si recava al lavoro.

In quella stessa strada, la Cintarella, molti hanno trovato la morte, compreso due anni dopo un amico del giovane, che aveva tentato invano di salvarlo.

Alessandro Giancarli era un ragazzo generoso e leale, per lui la famiglia e la comunità di Capistrello ogni anno organizza un memorial, che porta il suo nome, un evento per ricordare i valori che hanno contraddistinto la giovane vita del ragazzo marsicano e un'occasione per raccogliere fondi da donare a chi ne ha più bisogno.

L'evento si tiene all'insegna dell'allegria, la stessa che ha accompagnato Alessandro per tutto il suo percoso, seppur breve, e dello sport, attraverso un torneo amatoriale di calcio, dove poter lasciare un'offerta facoltativa, un regalo al giovane, nell'anno in cui avrebbe compiuto 28 anni. 





Quest'anno durante la manifestazione, giunta alla quinta edizione, sono stati raccolti 1.800 euro, che la famiglia Giancarli ha deciso di donare al bambino divenuto simbolo della tragedia di Rigopiano dello scorso 18 gennaio, Samuel Di Michelangelo, tra i primi ad essere estratto da quell'inferno di neve e detriti, rimasto orfano di entrambi i genitori a soli 7 anni.

“In settimana il piccolo verrà a Capistrello insieme al suo tutore – dice ad AbruzzoWeb il sindaco Francesco Ciciotti – e siamo onorati di poter ricevere la visita di Samuel e del suo tutore. In quella occasione daremo direttamente al bimbo quanto raccolto”.

Non una semplice donazione, ma un vero regalo che i due genitori di Capistrello hanno voluto fare Samuel, un dono carico di una delicatezza straordinaria, che solo una mamma può avere.

“Sono una donna a cui il destino ha portato via il proprio figlio, quello stesso destino ha deciso di privare il piccolo Samuel di una madre e di un padre – spiega Mariarita Di Bendetto – e per questo ho scelto di destinare a lui i fondi della serata. Se mio figlio fosse stato in vita gli avrei coprato un regalo per il suo compleanno, quello stesso dono ho deciso di darlo a Samuel, come se fossero la mammma e il padre a inviargli un pensiero”. 

Una donna coraggiosa e forte, Mariarita, che fa parte tra l'altro dell'associazione vittime della strada ed è capogruppo del comitato per la messa in sicurezza della Cintarella, una mamma che ha deciso di continuare a lottare aiutando gli altri per evitare ad altre famiglie quella stessa sofferenza. La strada dove ha perso la vita Alessandro è notoriamente pericolosa, soprattutto nella stagione invernale con ghiaccio e neve quando è facile sbandare e andare fuori strada; eppure sulla Cintarella non vi erano barriere, nessun guard rail che potesse evitare di cadere nel canale che la affianca.

I genitori del 23enne sono stati in prima linea nel chiedere interventi risolutivi agli enti preposti, urlando il loro dolore, incatenandosi pur di essere ascoltati. A loro si sono uniti gli amici, i colleghi di Alessandro, tutti coloro che su quella maledetta strada hanno perso qualcuno, una battaglia che alla fine è stata vinta da questi “genitori coraggio”: “Qualcosa si sta muovendo – spiega Mariarita Di Benedetto – e iniziano a essere installate le prime barriere sul tratto”.





“Perdere un figlio è un dolore che non si può descrivere, ma possiamo provare a dargli un senso, trovando il coraggio di andare avanti e continuare a vivere, devo farlo per mio marito e per mia figlia, che ha 25 anni – afferma con forza – a lei devo dare lo stesso amore che ho dato al fratello e solo aiutando gli altri si può diventare resilienti”.

Mariarita non è mai stata sola in questa lotta, a sostenerla con amore e determinazione, suo marito Roberto: “Il vuoto lasciato da mio figlio è incolmabile, ma anche se solo per poco tempo riusciamo a riempirlo lievemente, aiutando chi è in difficoltà – ammette il papà di Alessandro – In questo è fondamentale la vicinanza e l'unione della nostra comunità, fatta di persone straordinarie con un cuore grande”. 

“C'è un filo che lega i colleghi del Telespazio di Alessandro, gli amici di scuola, dell'università, i conoscenti, le Istituzioni, insomma tutto il paese – spiega – e si chiama fratellanza, siamo una comunità unita nel bene, ma soprattutto nel male e vogliamo sostenere quante più persone bisognose. Bisogna vivere appieno la propria vita, affrontando ogni giorno comme se fosse l'ultimo”.

“Siamo vicini alla famiglia nel ricordo e nel sentimento di solidarietà – dichiara il sindaco di Capistrello – sono fiero e orgoglioso della comunità che rappresento, perchè i miei concittadini hanno dimostrato in molte occasioni il loro buon cuore. Riusciamo a organizzare sempre delle iniziative a scopi solidali ottenendo risultati lodevoli, anche a seguito del sisma del centro Italia, la macchina della solidarietà si è mossa e, nonostante siamo una piccola realtà, abbiamo raccolto 8 mila euro e li abbiamo consegnati nelle mani del sindaco di Accumoli (Rieti)”.

Nel consueto quadrangolare sono scese in campo: la squadra di Telespazio, prima classificata; la squadra della Polizia di Stato, arrivata seconda e premiata dal sindaco di Gioia dei Marsi, Gianclemente Berardini; Le Roi Cafè, terza classificata, premiata dal consigliere regionale Lorenzo Berardinetti e Bar Kiswahili, al quarto posto, premiata dalla senatrice Stefania Pezzopane e la squadra del Telespazio, prima classificata. In rappresentanza della Regione Abruzzo c'era anche il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, suo il calcio d'inizio, e, per il comune di Avezzano erano presenti il vice-sindaco Emilio Cipollone e l'assessore al Bilancio, nonché consigliere provinciale Felicia Mazzocchi, che hanno portato i saluti del sindaco Gabriele De Angelis, che non è riuscito a presiedere al Memorial.

Madrina della manifestazione, la senatrice Stefania Pezzopane: “Questo evento – racconta – nasce per unire nel ricordo e con gentilezza la collettività, da chi vive ogni giorno nel dolore ma, nonostante ciò, nel lutto riesce ad insegnare, con continuità, resilienza e civiltà: una ricchezza inestimabile, un grande esempio quello della famiglia Giancarli. Grande è stato il mio impegno per l’approvazione della legge contro l’omicidio stradale e a distanza di un anno dalla sua approvazione sta dando già segni concreti, la situazione sulle strade migliora”.

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