JOVANOTTI CERCA VOLONTARI ANCHE A MONTESILVANO: A CACCIA DI ”BEACH ANGELS”

di Azzurra Caldi

2 Settembre 2019 16:44

Pescara - Cronaca

MONTESILVANO – Accesso gratuito all'evento, maglietta e cappellino, copertura assicurativa e, addirittura, un buono per un panino e una bibita.

Aperta la “caccia” ai “Beach Angels” i volontari per il Jova beach party, l'ormai stranoto concerto in spiaggia di Jovanotti che ha monopolizzato il dibattito per tutta l'estate e che, finalmente, si svolgerà a Montesilvano il prossimo 7 settembre dopo l'annullamento della tappa di Vasto per problemi di sicurezza.

E mentre continuano a generarsi quotidianamente nuovi spunti di polemica anche per i lavori sul lungomare Aldo Moro, la società cooperativa Erica, partner della macchina organizzativa, è alla ricerca di “aiuti”, così come accaduto per le altre tappa italiane.

In una nota la cooperativa spiega: “Cosa faranno i Beach Angel? Aiuteranno gli organizzatori e i partecipanti a rendere sostenibile la gestione e produzione dei rifiuti nell’area evento, presidiando i contenitori della raccolta differenziata dislocati sull’area e informando le persone su come fare bene la raccolta differenziata”.





Così viene sottolineata la particolare importanza, da parte degli organizzatori, della tutela dell'ambiente, con il Wwf direttamente coinvolto nel tour con stand di sensibilizzazione per gli spettatori su questioni ambientali. Un tour “etico”, secondo la definizione.

Punto che è stato in realtà la vera nota dolente e fonte principale di contrasto con gli ambientalisti e non solo.

A Vasto, tra l'altro, dove si sarebbe dovuto svolgere inizialmente il concerto il 17 agosto scorso, sono scattate le prime denunce per i lavori fatti in spiaggia. Nei giorni scorsi i carabinieri forestali del gruppo di Chieti hanno segnalato alla procura di Vasto due persone: si tratta dell'amministratore unico e del legale rappresentante della ditta che si è occupata dell'intervento nella zona di Fosso Marino.

Le accuse vanno dalla distruzione o deturpamento di bellezze naturali alla violazione del testo unico in materia di edilizia e delle norme ambientali. In sostanza, stando agli accertamenti dei militari, Fosso Marino è stato tombato in assenza delle autorizzazioni necessarie e nonostante l'area fosse sottoposta a vincolo paesaggistico.

E allora nella nota gli organizzatori si affrettano a precisare: “sarà un evento a basso impatto ambientale in un contesto naturale unico e per preservare al meglio i luoghi dove si svolgerà l’evento”.





Ma l'Abruzzo non è l'unica regione ad essere stata “investita” dall'anomala ondata di discussioni e, infatti, anche nel resto d'Italia si è alzato un bel polverone proprio sulle modalità di occupazione dei volontari.

“Mio figlio ha fatto security al concerto di Lignano. Fino alle 16 di acqua gratis non se n'è parlato. L'organizzazione voleva 5 euro per una bottiglia. I ragazzi della vigilanza sono pagati 6 euro l'ora”: è solo una delle tante testimonianze che si rintracciano sui social, pieni di esempi che descrivono condizioni lavorative ai limiti dello sfruttamento, circostanze ovviamente da verificare caso per caso. 

Ma, nonostante tutto, le adesioni hanno raggiunto numeri considerevoli in tutte le tappe. 

Nella nota per il “reclutamento” viene intanto specificato che per la tappa di Montesilvano ci si può candidare entro il 5 settembre e “per maggiori informazioni e per compilare il form di adesione vai su: https://www.cooperica.it/jovabeachparty/. Diventerai anche tu un Beach Angel e potrai goderti da protagonista l’evento dell’estate 2019!”.

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