IRONIA DI RENZI SU TERAMO IN D: BRUCCHI ”CHIEDI SCUSA ALLA CITTA’ E DIMETTITI ”

di Marianna Galeota

26 Agosto 2015 10:07

Teramo -

TERAMO – “Renzi, dimettiti. Gravissime le dichiarazioni di Renzi sui tifosi del Teramo e sul Teramo calcio. Ride e irride il Teramo e la sua delicata situazione. Questo per cercare di nascondere i suoi fallimenti e le tante contestazioni che rimedia ad ogni sua uscita . Chiederò come Sindaco di Teramo le sue immediate dimissioni. Non merita di essere il nostro premier e soprattutto il premier dei cittadini teramani”.

Duro il commento del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che dalla sua bacheca di Facebook contesta l'ironia del premier Matteo Renzi che ieri all'Aquila ha ironizzato sui suoi contestatori affermando che una parte di essi fosse rappresentata dai tifosi del Teramo Calcio arrabbiati per la retrocessione in serie D. 

I biancorossi e un'intera città attendono infatti la sentenza d'appello prevista per giovedì a Roma che deciderà le sorti della squadra. 





 

“Caro Matteo, devi scusarti per la battuta, perlomeno infelice, pronunciata ieri a L’Aquila e relativa alla presenza di tifosi del Teramo Calcio che protestavano per la ipotesi di retrocessione in serie D”.

A Brucchi fanno eco il capogruppo Pd in Consiglio comunale Gianguido D'Alberto e il segretario Unione Comunale Pd, Maurizio Angelotti.





“Devi scusarti perché la città sta vivendo mesi di grande tensione per le vicende legate alla squadra e all’obiettivo della serie B mai raggiunto in 102 anni di storia, un obiettivo dai risvolti non solo sportivi ma anche economici e sociali che sta sfumando sotto i colpi di una giustizia sportiva perlomeno approssimativa – scrivono in una nota – Devi scusarti perché il giudizio sulle sorti del Teramo è ancora aperto e siamo in attesa dell’udienza di appello che ci auguriamo faccia finalmente chiarezza e giustizia”.

“Devi scusarti perché a Teramo ci sono tutte le sfumature del biancorosso, dai tifosi più appassionati a chi si disinteressa del calcio, ma tutti tengono alla città e alla teramanità – aggiungono – Devi scusarti perché nel giorno in cui annunci l’abolizione dell’Imu e della Tasi le locandine dei giornali della nostra città sono invece dedicate alla tua sgraziata affermazione sui tifosi”.

“Devi scusarti perché i cittadini teramani, stanchi di essere chiamati furbetti dal loro sindaco, non hanno certamente bisogno di qualcun altro che li prenda in giro – concludono -Noi del PD di Teramo prendiamo le distanze dalla tua leggerezza di ieri e ribadiamo ancora una volta che l’intera comunità ha diritto alle tue scuse”.

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