TERAMO – Meno soldi, meno sfarzo, ma la festa mantiene sempre lo stesso fascino. E il bel baccano degli atleti, 2.500 quest’anno, tra i colori del mondo fa ancora effetto. Un gran bell’effetto.
Ieri sera è partita la 42esima edizione del torneo giovanile di pallamano a Teramo, la Interamnia World Cup, con la solita, meravigliosa apertura di piazza Martiri della Libertà, con partenza del corteo da piazza Mazzini, passando per corso San Giorgio.
A livello numerico, la Danimarca, una delle nazioni più legate all’Interamnia, è la più corposa di questa edizione. La più piccola è l’Iran, con un solo delegato, tra l’altro arbitro.
Nello specifico, sono 30 le nazioni presenti con 140 delegazioni.
Presenti, ovviamente, il ‘papà’ della manifestazione Pierluigi Montauti, e le autorità, a partire dal sindaco Maurizio Brucchi.
Prima del corteo degli atleti, c’è stato il tempo per una dedica speciale con una sfilata di Harley-Davidson e di auto d’epoca curata dalla concessionaria di Alfonso Di Patrizio, imprenditore, uno dei personaggi più conosciuti di Teramo.
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