INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE NEL CONCORSO PER STUDENTI PROMOSSO DA AUTISMO ABRUZZO ONLUS

di Loredana Lombardo

29 Gennaio 2019 12:23

Chieti - Cultura

L'AQUILA – “Simposium – Componimento libero per ragazzi”: questo il nome del concorso letterario per gli studenti delle scuole medie e superiori abruzzesi, promosso dall'associazione Autismo Abruzzo Onlus con l'obiettivo di “stimolare e sensibilizzare ragazzi, famiglie, scuole e docenti nei confronti del concetto di inclusione”.

L'associazione nasce all'Aquila come punto di riferimento per le famiglie alle prese con il problema dello spettro autistico, propone interventi per una migliore qualità della vita delle persone.

Questa mattina c'è stata la presentazione del concorso nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni, sede del Comune dell'Aquila, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi, del presidente dell'associazione, Dario Verzulli, del socio e tesoriere, Serafino Simoni e della giornalista Monica Pelliccione, che sarà nella giuria di valutazione dei componimenti insieme al giornalista Rai Umberto Braccili.

Tramite il sito internet dell'associazione è possibile iscriversi fino al 28 febbraio, previo consenso dei genitori, in forma autonoma o in gruppo con la propria scuola e partecipare con dei manoscritti liberi che verteranno sui temi della coscienza sociale, ambientale o ecologica, cultura della diversità e ambito personale (desideri, prospettive, esperienze).

“Abbiamo voluto chiamare il concorso Simposium perchè lo intendiamo proprio nella sua accezione più semplice: una riunione conviviale di persone che condividono un interesse comune. Riteniamo che sia una valida azione di inclusione scolastica che prende spunto dalle disabilità. Vogliamo premiare i nostri giovani e la loro voglia di guardare alla loro città, che cerca di ripartire dalle macerie del 2009 e farne esperienza. Un modo nuovo di agire, che parte dalla scuola ma che punta e si proietta verso il futuro”, è stato il commento di Verzulli.





“Ci siamo inventati questo progetto – ha chiarito – per far vedere cosa di buono c’è in città prendendo i nostri saperi da dentro. La sfida per il prossimo anno è che diventi un concorso nazionale per far conoscere la ricostruzione fisica e sociale del territorio. Non è un concorso per disabili, ma aperto a tutti gli studenti che hanno la possibilità di raccontare la propria esperienza come impulso al cambiamento. Lo abbiamo promosso noi perché rappresentiamo una disabilità particolare e spesso le persone più vicine ai nostri figli alle prese con lo spettro autistico sono proprio i coetanei, più attenti in alcuni casi anche delle istituzioni”.

“Per diversità – ha aggiunto – non intendiamo solo il disabile, ma vogliamo dare attenzione ai ragazzi alle prese con una non normale inclusione scolastica, causata anche da diversità di religione, colore della pelle, nazionalità.  Uno stimolo insomma per i ragazzi che vogliono caratterizzare il cambiamento, girare in positivo tutte le difficoltà”.

Per il presidente quindi, si tratta di, “un'opportunità di scambio di esperienze tra le scuole e i ragazzi. Parlare non solo della disabilità, ma eliminare la distanza che ancora c'è tra la società e l'autismo, agevolando l'informazione è la condivisione dle proprio vissuto”.

“Perchè proprio la scrittura? Le nuove generazioni scrivono poco e passano molto tempo davanti agli schermi. Vogliamo dargli quindi la possibilità di rappresentare visivamente la parola o il pensiero, mediante segni grafici convenzionali. Ma soprattutto, da un punto di vista strettamente antropologico, non dobbiamo dimenticare che la scrittura costituisce un formidabile strumento culturale”, ha chiarito.

“Questo è lo spirito che pervade l'intera iniziativa, e siamo certi che verrà compreso e condiviso da tutti, in particolare dai ragazzi, la nostra forza lavoro del domani”, ha concluso.

“Si parla tanto di promozione della città e noi abbiamo bisogno di farci conoscere attraverso la cultura. Questa iniziativa è un esempio positivo, che mostra come tutto il territorio stia facendo molto per andare incontro alle esigenze delle associazioni e delle famiglie che vivono il dramma e la complessità delle disabilità. Sono percorsi difficili e delicati e c'è bisogno di tanta attenzione e sacrifici. Sono contento di questo progetto, che può far conoscere ancora una volta L'Aquila non solo come città alle prese con la ricostruzione, ma come posto dove veicolare la cultura attraverso forme diverse”, è stato il commento del sindaco.





“Noi siamo genitori alle prese con lo spettro autistico dei nostri figli, veniamo da un quotidiano complesso e il nostro obiettivo sia come genitori che come associazione è quello di donare agli altri qualcosa di nostro”, è stato il commento di Serafino Simoni.

“Credo che sia un qualcosa che i ragazzi possano apprezzare nella società attuale, questo tipo di approccio alla vita non c’è più: ti faccio il dono di questa cosa senza nessun corrispettivo! Siamo felici, perchè da una semplice idea ci siamo ritrovati a coinvolgere centinaia di persone entusiaste più di noi stessi. Non ci aspettavamo tutta questa partecipazione di un certo livello culturale, è una grande soddisfazione per  tutti quanti; per i ragazzi, ma anche per tutti coloro che ci stanno appoggiando e sostenendo in questa impresa”, ha aggiunto.

“Riportare i ragazzi a scrivere, a prendere la penna in mano, a mettere nero su bianco i loro pensieri, riteniamo sia fondamentale per loro e anche per noi. Un modo per conoscere le loro idee, con le quali poi confrontarsi alla pari. Il terremoto ha fatto acquisire alla città dell’Aquila una grande esperienza, quella dell'andare avanti tra le difficoltà. E noi da qui dobbiamo andare avanti e valorizzarla”, ha concluso. 

Per il concorso sono previsti premi comuni e individuali non in denaro, il primo classificato vincerà un soggiorno presso una struttura turistica in Abruzzo, i primi due classificati inoltre riceveranno il riconsocimento pubblico “Calliope” per le ragazze e “Publio Vigilio Marone” per i ragazzi, ai secondi classificati un biglietto d'ingresso più audioguida per l'intera famiglia presso un museo italiano di rilevanza nazionale/internazionale a scelta, ai terzi classificati l'abbonamento a una rivista culturale o scientifica, ad un fumetto e/o buoni per l'acquisto di libri non scolastici.

È prevista anche la premiazione delle singole scuole di apaprtenenza dei vincitori mediante la consegna di una targa o di un attestao e l'organizzazione per la classe di un corso di Primo Soccorso (Blf), rivolto agli studenti delle medesime.

Costi e organizzasione sono a carico dell'associazione, per informazioni e iscriversi al concorso: www.autismoabruzzo.it/concorso-simposium, l'associazione è presente con una pagina anche sui social Facebook e Instagram.

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