INCHIESTA SUI LAVORI PER LE SCOGLIERE, 10 I COINVOLTI, IN 5 NON RISPONDONO AL GIP

22 Luglio 2018 09:04

Regione - Cronaca

PESCARA – Inchiesta della Procura di Pescara nei confronti di Luca e Galileo Nicolaj, di 83 e 42 anni, imprenditori, amministratori della società Nicolaj Srl, e di Antonello Mancini, 63enne di Manoppello (Pescara), direttore tecnico di cantiere, Fernando Fusilli, 60enne di Montesilvano (Pescara), amministratore della società e Cristiano Ferrante, 63enne di Teramo, geometra della Regione Abruzzo e direttore dei lavori.

Secondo quanto riporta il quotidiano Il Centro, gli indagati avrebbero aumentato il peso dei massi per recuperare i soldi dei ribassi con cui avevano vinto gli appalti delle scogliere. 





Le ipotesi di reato, sempre da quanto riporta Il Centro, vanno dalla frode nelle pubbliche forniture e la truffa aggravata ai danni della Regione, alla falsa attestazione dei bollettari.

Gli altri nomi nell'inchiesta sono quelli di Elvira Nicolaj, 43 anni, Marco Sbrolla, 62 di Roseto degli Abruzzi (Teramo), comandante del pontone Vigliena della Nicolaj Srl, Stefania Cofini, 46 anni di Avezzano (L'Aquila), direttore dei lavori, Liana Isidoro, 51 anni di Pescara, dipendente amministrativa della Nicolaj, e il dirigente della Regione Abruzzo Giancarlo Zappacosta, 65 anni.

Per Nicolaj e Fusilli sono scattate le misure interdittive per un anno dalla professione imprenditoriale; interdizione dalle funzioni pubbliche di sei mesi per Ferrante, e per lo stesso periodo nei confronti di Mancini per la sua professione di geometra.





Inoltre, si legge ancora sul quotidiano, è scattato anche il sequestro preventivo per equivalente “del valore del profitto del reato” pari a 901 mila euro.

Padre e figlio imprenditori e altri tre indagati interdetti non hanno risposto al gip.

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