INCENDI DOLOSI A TERAMO INDAGATO 30 ENNE GIA’ NOTO

14 Agosto 2014 14:25

Teramo - Cronaca

TERAMO – Un uomo di 30 anni, D.F.G, di Teramo è indagato in stato di libertà per incendio doloso. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per atti di violenza.

Nella notte tra il 10 e 11 agosto 2014 scorsi a Teramo si sono sviluppati tre focolai di incendi di origine dolosa. 

Il primo, alle ore 23.30, ha riguardato un’autovettura Fiat Punto parcheggiata in via Barnabei; il secondo focolaio si è sviluppato all’interno del giardino di pertinenza dell’asilo nido ‘La Coccinella’, interessando uno scivolo in plastica per bambini; il terzo, qualche ora dopo, ha colpito l’interno del garage condominiale di uno stabile sempre in via Felice Barnabei.





In quest’ultima circostanza le fiamme hanno avvolto uno scooter e due autovetture. Solo il pronto intervento dei vigili del fuoco evitava conseguenze ben più gravi consentendo ai condomini, precedentemente evacuati, di rientrare nelle loro abitazioni. 

Le indagini avviate immediatamente dalla squadra mobile hanno permesso di circoscrivere le ricerche dell’autore in un gruppo di giovani della zona; la successiva visione di numerosi filmati di circuiti di video-sorveglianza di edifici ubicati nei pressi dei focolai, ha consentito di focalizzare l’attenzione su un trentenne (D.F.G.) residente nella zona, già noto alla Questura di Teramo per atti di violenza. 

Nella mattinata di ieri è stata perquisita l’abitazione dell’uomo, all’interno della quale sono stati acquisiti ulteriori elementi utili alle indagini. 

Il trentenne è stato quindi accompagnato in Questura per essere ascoltato, ma le dichiarazioni rese sono apparse sin da subito contraddittorie. 





Grazie ai numerosi filmati di video-sorveglianza acquisiti, dopo un  lavoro lungo e meticoloso, la polizia è riuscita a mettere insieme tutti gli spostamenti del giovane, le cui dichiarazioni non hanno trovato riscontro nelle immagini visionate. 

A verbale sono state messe anche le dichiarazioni di numerose persone al fine di verificare gli alibi indicati dall’uomo. 

A conclusione dell’attività investigativa, essendo emersi gravi indizi di reato, si è proceduto a indagare l’uomo in stato di libertà per incendio doloso. 

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