IN RITIRO COL CHIETI PROFUGO SI FINGE CALCIATORE PER OTTENERE VISTO

di Lilia D'Alesio

31 Agosto 2015 12:28

Chieti - Sport

CHIETI – La storia ha del surreale, ma il protagonista è forse il primo immigrato fino a oggi che sta riscuotendo le simpatie degli italiani.

Lui si chiama Issiaka, ha 18 anni ed è un profugo del Gambia che si trova nel centro di accoglienza di Alba Adriatica (Teramo). Con l’incognita sulla propria sorte che pesa su tutti gli immigrati che approdano in questo Paese, decide di escogitare un arguto piano per tentare di ricavarsi una via d’uscita.





Come riporta il quotidiano Libero, spacciandosi per Lamine Diatta, ex calciatore senegalese passato per il Tolosa e per l’Olympique Marsiglia, e che l’anno prossimo tenterà la scalata all' oro olimpico nella kermesse a cinque cerchi di Rio de Janeiro, con tanto di documenti contraffatti il giovane si è presentato a Pescara, spiegando ai dirigenti del club biancazzurro di essere disposto a sostenere un provino.

Lì, tuttavia, è bastato vederlo palleggiare per scartare ogni ipotesi di ingaggio. Diversamente da Chieti, dove Issiaka ha replicato il copione riuscendo a ottenere di essere aggregato alla squadra giovanile per il ritiro pre-campionato.





La storia sarebbe andata a buon fine, il gambiano avrebbe coronato il suo sogno. Se non fosse che un avvocato che gli aveva messo a disposizione la comunità senegalese teatina per trattare l’eventuale ingaggio e predisporre gli adempimenti per l’ottenimento del permesso di soggiorno, insospettitosi per l’ansia del ragazzo a ottenere più velocemente possibile il visto, approfondendo ha scoperto che il vero Lamine Diatta non solo era tesserato per l'Excelsior di Dakar, ma che si trovava con la sua squadra a Conakry, in Guinea, per una partita di Coppa Africa.

Svelato l’arcano, Issiaka è stato riaccompagnato dagli inquirenti al centro albense.

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