TERAMO – L’associazione di consumatori “Robin Hood” va all’attacco contro la Banca di Teramo per l’acquisito, da parte del direttore, senza essere stati messi all’asta, di due garage pignorati a un commerciante in crisi.
Acquisto che il presidente dell’associazione Pasquale di Ferdinando definisce “quantomeno inopportuno”.
“Parliamo di una persona in difficoltà economiche – spiega in una nota l’associazione Robin Hood – dovute alla crisi e che stato sottoposto da un istituto di credito a procedura di esecuzione immobiliare alla quale la Banca di Teramo si è insinuata, essendo tra le creditrici. Fin qui la normalità ma la cosa che lascia perplessi ed è oggetto di un esposto alla magistratura è l'acquisto “senza incanto” da parte del direttore della Banca di Teramo di due locali, ovvero, parcheggi auto.
La questione di opportunità pare non toccare affatto le corde del direttore il quale è andato anche oltre per chiedere la conclusione di contratto di affitto in essere. Il commerciante segnala inoltre che l'operazione è avvenuta anche di concerto con uno dei nuovi membri del collegio sindacale incaricato custode giudiziale e della vendita. Su entrambi si chiede di verificare la lecita condotta”.
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