IL SOGNO DI IAIA: DONATI VISUALIZZATORI VENE INFRAROSSI AL PAPA GIOVANNI XXIII

17 Ottobre 2019 17:54

Italia -

BERGAMO – L’associazione Il sogno di Iaia onlus ha donato tre visualizzatori per le vene a raggi infrarossi di ultima generazione ai reparti di Pediatria, Oncologia pediatrica e Pronto
soccorso pediatrico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

L’associazione, molto attiva sul territorio nazionale, è nata per Ilaria Orlando, per tutti Iaia, la bambina bergamasca di origine abruzzese che è volata in cielo nel 2018, quando aveva nove anni, a causa di un tumore. 





“Il sogno di Iaia – dice la mamma di Iaia, Ida Di Natale – è profondamente legata all’ospedale, che si è preso cura della piccola Ilaria con professionalità e umanità”.

Oggi sono stati presenti il primario di Pediatria Lorenzo D’Antiga, il responsabile dell’Oncologia pediatrica Massimo Provenzi e la caposala Rossana Algeri, insieme ad una rappresentanza del team di medici di oncologia pediatrica e del pronto soccorso. È intervenuto anche il Lions Club di Romano di Lombardia e Bassa Bergamasca Orientale, che ha partecipato alla donazione.

La collaborazione tra l’ospedale e Il sogno di Iaia continua. In sincronia con la “scuola in ospedale” dell’IC I Mille di Bergamo è nato a inizio ottobre il progetto musicale “Storie e sogni tra le note”. I bambini ricoverati in ospedale avranno la possibilità di ascoltare e inventare storie con l’accompagnamento musicale di Federico Magri, suonatore di hang che tiene corsi. Gli incontri si svolgono una volta alla settimana in tutti i reparti di pediatria.





Infine, sul sito è stata lanciata l’iniziativa “Le mamme di Iaia”. Consiste nella realizzazione di un album personalizzato con le foto dei bambini ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica, per raccogliere i momenti belli, vissuti nonostante la malattia. Sarà possibile richiederlo compilando direttamente la pagina web ad esso dedicata.

Il libro è creato completamente a mano dall’associazione. Fatto di stoffa e altri materiali, può contenere, oltre alle foto, disegni e dediche fatti da parenti, amici e compagni di scuola del bambino. Ogni libro è personale e riservato, le foto e tutti i materiali inviati saranno ad uso esclusivo della famiglia.

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