IL GRANDE DERBY: I ROSSOBLU’, ” UNA VITTORIA DA DEDICARE ALLA CITTA”’

16 Giugno 2013 22:09

L'Aquila -

L’AQUILA – “Cinque anni fa, al mio arrivo in societa, avevo detto che volevo riportare L’Aquila Calcio nel calcio che conta e ci sono riuscito nel mezzo dell’emergenza dovuta al terremoto. Intanto voglio ringraziare il presidente Corrado Chiodi e tutti gli altri dirigenti che hanno sempre creduto in me e quindi ho potuto portare a conclusione l’obiettivo della promozione”.

Con queste parole si presenta in sala stampa il responsabile dell’area tecnia rossoblù Ercole Di Nicola che svela che “a marzo volevo lasciare perché ero stato offeso, non solo io ma anche mia moglie, ma lo staff dirigenziale mi ha convinto a continuare”.

Le parole di Di Nicola sembrano quasi un addio, ma il responsabile dell’area tecnica rossoblù sul tema spiega che “ora mi godo la promozione e la dedico anche a mia moglie che è in dolce attesa. Domani vedremo cosa succederà”.





Poi è la volta del portiere Andrea Testa. “La gara si è messa subito in discesa per noi – afferma – grazie al gran gol di Carcione. Non abbiamo rischiato nulla e abbiamo meritato la promozione”.

Il giovane portiere è stato determinante con le sue parate per raggiungere la Prima Divisione.  “Credo che più decisivi siano stati Francesco Rapisarda e Marco Pomante – ricorda – che hanno salvato la nostra porta”.

E poi il portiere conclude sarcasticamente: “È una vittoria inaspettata, visto che tutti ci davano per spacciati!”.

Per il mediano Michele Menicozzo “è come vivere una favola. Siamo riusciti a superare momenti difficili e numerose critiche e ora ci godiamo la promozione – afferma – Sono contento di far parte di questo gruppo, più di essere compagni di squadra siamo amici”.





Dalle critiche all’esultanza dei tifosi. “Il merito è anche di mister Pagliari che ha ricompattato il gruppo e ci ha trasmesso tanto entusiasmo. Dedico la promozione agli aquilani e alla mia famiglia, mia moglie Donatella e mio figlio Mario“.

Il difensore Andrea Petta ha dovuto assistere dalla tribuna alla gara perchè squalificato. “Sono contento lo stesso – esulta – e voglio fare i complimenti a Ligorio che mi ha sostituito egregiamente. Questo successo lo dedico alla mia famiglia e al capoluogo abruzzese ferito dal terremoto di quattro anni fa. Mi piacerebbe rimanere all’Aquila, visto che sono in scandenza di contratto. È difficile trovare in altre società un gruppo di giocatori unito come questo rossoblù”.

Per Roberto Colussi la promozione “sarà indimenticabile, perché anche noi calciatori dobbiamo collaborare, in qualche modo, a far sorridere gli aquilani. Spero che gli aquilani continuino a vivere e combattere contro il terremoto. Posso dire che è stato più emoziante vincere qui che quando ho conquistato la serie B nelle file del Sassuolo”.

E sul fallo di mano commesso che ha permesso al Teramo di calciare il rigore realizzato da Tommaso Coletti, Colussi conclude affermando che “mi sono solo riparato il viso dal tiro di un biancorosso”. Stefano Castellani

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