I TESORI DEL GEOSITO ARCHEOLOGICO DI SCONTRONE IN ARRIVO GUIDA A CURA DELLA SOPRINTENDENZA

7 Ottobre 2015 12:30

L'Aquila - Cultura

CHIETI –  “Per la prima volta sarà presentata la Guida dedicata a uno dei più importanti geositi italiani del Miocene superiore con resti di vertebrati terrestri, risale a circa 9 milioni di anni fa, quello di Scontrone  ai margini del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise”

Lo ha annunciato Maria Adelaide Rossi, funzionario paleontologo della Soprintendenza archeologica dell'Abruzzo.

Hanno partecipato alla realizzazione di questa guida, curata dal Servizio geologico e paleontologico della Soprintendenza archeologica dell'Abruzzo, specialisti di diverse Università italiane che hanno lavorato su questo giacimento: Paul Mazza dell'Università di Firenze, Etta Patacca e Paolo Scandone dell'Università di Pisa, Massimo Delfino e Marco Pavia dell'Università di Torino e Federico Masini dell'Università di Palermo.





La guida sarà presentata sabato 24 ottobre alle 16 c a Scontrone (L'Aquila) presso il Museo Internazionale della Donna.

“Artiodattili primitivi, insettivori giganti, uccelli, coccodrilli e tartarughe – spiega Rossi –  erano gli antichi abitanti di quelle terre tanto diverse da oggi. La presentazione della Guida didattica sarà un momento importante per conoscere i risultati dei nuovi studi e una occasione per visitare il “Centro di Documentazione paleontologico “Hoplitomeryx” dedicato all'importante geosito del Miocene superiore: il sito di Scontrone. Nel museo si potranno vedere gli eccezionali reperti e un suggestivo diorama che ripropone l'antico ambiente. Quale era la geologia dell'area? Quale era la paleogeografia? Chi abitava quelle terre emerse? Quali possono essere state le cause di morte? Le risposte le potremo trovare nella guida ricca di cartine e di splendide illustrazioni eseguite con grande dettaglio”.

“Il giacimento fossilifero è contenuto nella formazione nota come Calcareniti di Scontrone – ha spiegato ancora Rossi – e va ricondotto ad un ambiente deposizionale di pianura costiera, solcata da canali tidali e battuta dai venti, che evolve verso l'alto ad una laguna costiera temporaneamente interrotta dall'instaurarsi di barre costiere”.





Il giacimento di Scontrone risale a poco più di nove milioni di anni fa e la fauna che lo caratterizza è rappresentata da artiodattili primitivi, gli hoplitomerycidi, da un insettivoro gigante, Deinogalerix, sul quale recenti studi hanno fornito interessanti novità che presenteremo proprio il 24 ottobre, poi da un uccello, un anseriforme di grandi dimensioni, infine dai rettili presenti con una specie non identificata del genere Crocodylus, che qui a Scontrone rappresenta la più antica presenza in Italia, e numerose testuggini palustri appartenenti al genere Mauremys e altre di taglia medio-grande non ancora identificate.

 

 

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