I DIP PARPOL AQUILANI SUONANO CON IL VERO PAICE, INEDITO CONCERTO IL 29 OTTOBRE A TORTORETO LIDO

di Loredana Lombardo

26 Ottobre 2016 07:30

L'Aquila -

L’AQUILA – Dip Parpol non è la storpiatura o solo la pronuncia della storica band inglese tra le più influenti degli anni Settanta, la madre dell'hard rock insieme a Led Zeppelin, ma il nome di un gruppo formato da cinque aquilani che hanno creato una tribute band dei loro beniamini.

Gruppo nato dall'idea e la passione di Roberto Alfonsetti, Pierangelo Castellani, Antonello Ianni e Nando D’Eramo, amici da una vita e appassionati di musica in tutte le sue sfaccettature, a cui si è poi aggiunto Pierpaolo D'Amico, voce e ''mascotte'' della band visto che è il più giovane.

“Pierangelo insegna musica al liceo musicale dell’Aquila e dirige anche un’orchestra – racconta Alfonsetti ad AbruzzoWeb – , Nando ha una lunghissima esperienza professionale come musicista, ha suonato anche con Riccardo Cocciante ed ha all’attivo anche una partecipazione al programma Fantastico”.

Una vita piena, anche al di fuori delle note e degli strumenti musicali: Nando è un professionista dei sistemi di riproduzione audio di Agorà, la società dell'Aquila che ha curato l'allestimento audio per le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Rio.

Roberto, laureato in Fisica, lavora nella ricerca e sviluppo presso un’azienda elettronica, e Antonello, abile artigiano che produce e realizza le casse in legno che contengono e custodiscono gli strumenti musicali, è considerato “una sorta di vestale della nostra passione”.





Diverse esperienze musicali anche per Roberto con la batteria, con cui negli anni ’80 accompagnava il gruppo aquilano degli Uranius, prima di collaborare con altri gruppi, riuscendo a spaziare vari generi.

Nei primi anni Duemila la decisione di dedicarsi al loro gruppo e genere preferito, l’hard rock.

“Io all'inizio cantavo e suonavo – racconta Alfonsetti – poi per fare dei pezzi più difficili e per poterci allargare a livello produttivo, abbiamo deciso di prendere un vocalist. La scelta è caduta su Pierpaolo, che nella vita oltre a cantare gestisce un negozio di articoli e abbigliamento musicale ad Alba Adriatica”.

“Una voce meravigliosa, pulita, potente, che ha portato anche una ventata di freschezza, avendo qualche anno in meno rispetto a noi”, aggiunge.

Ma l'età conta poco, perché “studiare musica, cantare, suonare e farci ascoltare, oltre a riempirci di orgoglio ci mantiene sempre giovani – dice – è il nostro elisir e non ci rinunceremo mai”.

I Dip Parpol hanno all’attivo serate e concerti in tutto il centro Italia ma l'appuntamento di sabato prossimo, 29 ottobre, alle 22.30, rappresenta un po' la coronazione di un sogno: suoneranno sul lungomare di Tortoreto Lido (Teramo) direttamente con Ian Paice, il batterista della storica band britannica ed uno dei più conosciuti della scena musicale rock.





“È forse la gratificazione più importante per una tribute band di un gruppo che ha fatto storia, faccio anche fatica a dirlo”, ammette Alfonsetti.

“Per noi – commenta con una certa commozione – è un'emozione indescrivibile, si realizza un sogno lungo quasi mezzo secolo, che affonda le radici nell'adolescenza, perché duettare con il  mitico Ian, non è una cosa che capita a tutti, tutti i giorni”.

Un sogno tutto aquilano, che ha dato la spinta propulsiva verso questa passione, come racconta lo stesso Alfonsetti: “Ero poco più che ragazzo, dovevo comperarmi il primo vinile della mia vita, e alla Standa mi stavo facendo consigliare da un altro avventore. Fu lui che, inconsapevolmente, mi portò verso i Deep Purple, suggerendomi il famoso doppio live Made in Japan”.

“Mi rapì dal primo ascolto, l'assolo di Paice di 7 minuti è stata una folgorazione che portò le mie scelte verso un determinato genere musicale attraverso un lungo cammino fatto sempre insieme al mio amico d'infanzia e di vita Nando”, dice.

Un ringraziamento speciale da parte del gruppo va all'amica Roberta Maurizio, organizzatrice di eventi, che ha stabilito il contatto con Ian Paice e con il Comune di Tortoreto che ha patrocinato e organizzato l'evento.

L'invito di Alfonsetti e di tutti gli altri componenti del gruppo è soprattutto rivolto ai propri concittadini, “gli aquilani ci facciano questo regalo con la loro presenza, alla stregua di un supporto o di un magico amuleto”.

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