GROTTE DI STIFFE: CGIL AL COMUNE, ”RISPETTARE CLAUSOLE SOCIALI”

19 Giugno 2018 10:42

L'Aquila - Cronaca

SAN DEMETRIO NE' VESTINI – Rispettare le clausole sociali che salvaguardano i livelli occupazionali, rispettando sia le norme nazionali e regionali, sia quanto previsto dagli stessi contratti collettivi di lavoro.

È la richiesta avanzata dalla Cgil al Comune di San Demetrio Ne' Vestini (L'Aquila) ieri durante un incontro interlocutorio chiesto dal sindacato, preoccupato dal fatto che l'ente locale, che dopo oltre vent'anni ha deciso di non rinnovare l'affidamento della gestione del complesso turistico delle Grotte di Stiffe alla Progetto Stiffe spa, ha pubblicato “un avviso pubblico con cui ha predisposto l'acquisizione di manifestazione di interesse per la gestione sperimentale dei servizi di accompagnamento in grotta e manutenzione delle grotte che risulta privo della clausola sociale a tutela del personale attualmente impegnato”.





“Abbiamo chiarito all'amministrazione comunale che non ci interessa chi gestisce i servizi ma che ci sia il rispetto delle regole”, dice ad AbruzzoWeb il segretario provinciale della Cgil Umberto Trasatti, che ha incontrato il sindaco Silvano Cappelli insieme al segretario provinciale della Fp Cgil Francesco Marrelli e a quello della Filcams Luigi Antonetti, oltre ad una rappresentanza dei lavoratori, una dozzina in tutto tra stabili e stagionali.

“Quando si fanno i bandi per l'affidamento di servizi pubblici, devono essere previste le necessarie clausole sociali, che significa che quando c'è un cambio di affidamento da parte della pubblica amministrazione deve esserci la garanzia della continuità di lavoro per i dipendenti – aggiunge Trasatti – in questo caso abbiamo anzi chiesto di allargare le garanzie anche a chi ha contratti intermittenti o a chiamata, visto che la nostra priorità è il lavoro stabile e non precario”.

“Non entriamo nelle questioni dei rapporti tra Comune e privati, abbiamo invitato a ritirare l'avviso e a predisporre un bando con le clausole necessarie affinché ci sia il rispetto dei diritti dei lavoratori”.





“Se verifichiamo che alla fine di questo percorso non vengono rispettate le regole ci rivolgeremo alle istituzioni e alle autorità competenenti”, promette Trasatti.

E ora è corsa contro il tempo, visto che a fine mese scade la concessione alla Progetto Stiffe spa.

Da quanto appreso, infine, ci sono da sciogliere alcuni importanti nodi per consentire al Comune di rientrare in possesso del complesso turistico, visto che, ad esempio, la struttura che ospita il bar e quella dove c'è il negozio di souvenir sono frutto di una donazione post-terremoto del Comune di Livigno (Sondrio) al Comune di San Demetrio, ma sono state realizzate su un terreno di proprietà della Progetto Stiffe. (m.sig.)

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