PESCARA – “Sentivo l'esigenza emotiva di far conoscere ai giovani soprattutto queste persone non come degli eroi, ma sotto il lato umano. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano delle persone che vanno viste nel loro ambito normale, umano. Avevano, però, una grande dote: erano persone eccellenti e competenti nel loro lavoro”.
Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, a Pescara nel corso della presentazione del libro “Storie di sangue, amici e fantasmi”, nell'ambito del Fla-Festival di Libri e Altrecose.
“Erano persone che avevano un altro senso del dovere, dello Stato e delle Istituzioni. Se li vediamo così possono costruire un esempio che chiunque può imitare. Falcone e Borsellino devono essere visti come dei modelli, soprattutto, dai giovani”, ha concluso.
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