GRANDI RISCHI: L’ORA DELLE DIFESE, VERSO LA SENTENZA IL 3 NOVEMBRE

23 Ottobre 2014 15:01

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Con le arringhe di alcuni avvocati difensori riprenderà domani presso la Corte d’Appello dell’Aquila il processo di secondo grado alla commissione Grandi rischi, l’organo scientifico consultivo della presidenza del Consiglio per il quale l’avvocato generale Romolo Como, che rappresenta l’accusa, ha chiesto la conferma della pena di 6 anni di reclusione inflitta in primo grado ai 7 esperti che ne facevano parte il 31 marzo 2009, condannati per omicidio colposo e lesioni colpose con le accuse di aver falsamente rassicurato gli aquilani a 5 giorni dal sisma del 6 aprile 2009, sottovalutando il rischio sismico nella riunione del 31 marzo.





In base a un programma di massima concordato con il presidente del collegio Fabrizia Francabandera, a prendere la parola saranno i legali Marcello Melandri, che assiste Enzo Boschi, all’epoca presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia; Roberto Petrelli, che difende Franco Barberi, all’epoca presidente vicario della commissione Grandi rischi; Filippo Dinacci, che ha la difesa di Bernardo De Bernardinis, già vice capo del settore tecnico del dipartimento di Protezione civile, e di Mauro Dolce, direttore dell’ufficio rischio sismico di Protezione civile, nonché direttore dei lavori del progetto Case, il maxi insediamento di 4.500 alloggi per 16 mila aquilani realizzato dopo il terremoto.

Le arringhe dovrebbero occupare tutta la giornata di domani e, solo se sarà necessario, si andrà al secondo appuntamento di sabato 25. Altri interventi delle difese sono previsti per venerdì 31, con Enzo Musco, che assiste Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre e responsabile del progetto C.a.s.e., e Alfredo Biondi, legale di Claudio Eva, ordinario di fisica all’Università di Genova.





In questo giorno, se il pg Como deciderà di non replicare, il collegio potrebbe entrare in camera di Consiglio ma la sentenza potrebbe slittare, per il festivo del 1° novembre e la domenica, a lunedì 3 novembre.

Se invece Como avvierà la sequela di replica e controrepliche delle difese e delle parti civili, i tempi saranno inevitabilmente più lunghi. Alberto Orsini

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