L'AQUILA – “Noi seguiamo l'andamento dell'amministrazione della giustizia complessivamente e quindi anche questo processo”.
Così il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università dell'Aquila, sul processo d'Appello alla commissione Grandi rischi in corso nel capoluogo abruzzese.
Un processo “importante che riguarda un evento tragico e importante”, dice Legnini sottolineando però che “il vice presidente del Csm non può parlare di processi in corso, questo è chiaro”.
L'organo scientifico consultivo della presidenza del Consiglio è stato condannato in primo grado nella sua composizione del 31 marzo 2009 per aver falsamente rassicurato i cittadini aquilani e sottovalutato il rischio sismico a 5 giorni da quella che sarebbe stata la scossa distruttiva del 6 aprile.
Con le accuse di omicidio colposo e lesioni colpose i 7 esperti sono stati condannati ciascuno a 6 anni di reclusione.
La sentenza di Appello è prevista entro poche settimane.
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