GRANDI RISCHI: BERTOLASO RESTA INDAGATO, NUOVE INDAGINI; ARCHIVIATA LA STATI

14 Giugno 2013 19:33

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Nuove indagini a carico dell’ex capo dipartimento della Protezione civile e commissario per l’emergenza terremoto dell’Aquila nel 2009, Guido Bertolaso, e archiviazione per l’ex assessore al ramo della Regione Abruzzo Daniela Stati nell’ambito del filone d’inchiesta connesso al processo alla commissione Grandi rischi.

A deciderlo, dopo 5 ore di camera di Consiglio, è stato il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale del capoluogo, Giuseppe Romano Gargarella.

Il gip ha accolto solo in parte la richiesta di archiviazione presentata per entrambi gli imputati dai pm Fabio Picuti e Roberta D’Avolio, contestata formalmente da alcune parti.

Nell’infuocata udienza di due giorni fa, il magistrato aveva ascoltato tutti gli opponenti alla richiesta di archiviazione, in particolare quella nei confronti di Bertolaso.

Dopo aver insistito sull’archiviazione delle due posizioni, Picuti aveva chiesto al giudice di specificare, nel caso avesse ordinato nuove indagini, quali dovranno essere gli aspetti da approfondire.

A carico dei due indagati era stata aperta un’inchiesta parallela a quella principale dopo la pubblicazione dell’ormai famosa telefonata intercettata nell’ambito dell’inchiesta sul G8.





Nella registrazione audio si sente l’ex sottosegretario Bertolaso dire all’assessore Stati di voler convocare la riunione per un’operazione mediatica con cui tranquillizzare gli aquilani preoccupati dallo sciame sismico che non dava tregua.

I sette componenti della Grandi rischi erano stati condannati dal Tribunale dell’Aquila nell’ottobre 2012 a 6 anni di reclusione ciascuno con le accuse di omicidio colposo, e lesioni gravi per aver fornito rassicurazioni alla popolazione aquilana in una riunione avvenuta solo 5 giorni prima del sisma che ha fatto 309 vittime.

Per loro l’accusa aveva chiesto quattro anni di reclusione.

LE REAZIONI


AVVOCATO BERTOLASO: ”SI CHIARIRA’ CHE LUI E’ ESTRANEO”

“È assolutamente impossibile immaginare una responsabilità di Guido Bertolaso in questa vicenda: ben vengano le nuove indagini, chiariranno ancor più la sua estraneità”.

È il primo commento dell’avvocato Filippo Dinacci, che assiste l’ex capo dipartimento della Protezione civile, venendo a sapere dal cronista di AbruzzoWeb che il gip dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella ha disposto la prosecuzione nell’ambito del filone d’inchiesta “Grandi rischi 2”.

“Lo apprendo adesso, vuol dire che si faranno le nuove indagini e si vedrà – dice Dinacci – Dipende anche da che tipo di indagini, ci saranno le indicazioni non appena avremo il dispositivo”. (alb.or.)





VITTORINI: ”TROVARE RESPONSABILITA’ AI MASSIMI LIVELLI”

“Avere chiesto e ottenuto almeno nuove indagini è una cosa importante. Non è una vittoria, ma bisogna agire per arrivare alla verità vera”.

Lo afferma ad AbruzzoWeb il medico aquilano Vincenzo Vittorini, parte civile nel processo alla commissione Grandi rischi, dopo la diffusione della notizia della proroga delle indagini nei confronti dell’ex capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso.

“Secondo noi ci sono responsabilità ai massimi livelli – prosegue Vittorini, tra le parti che si erano opposte all’archiviazione chiesta dall’accusa – e quindi spero che questo tempo possa essere utilizzato per trovarle”.

Il chirurgo, consigliere comunale, che nel sisma del 6 aprile 2009 ha perso la moglie e una figlia, mantiene invece il riserbo sulla richiesta avanzata dal suo legale, Angelo Colagrande, di aggravare l’imputazione per Bertolaso da omicidio colposo a volontario.

“Abbiamo parlato in udienza e detto tutto in quella sede, non c’è bisogno di aggiungere altro”, conclude. (alb.or.)

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