GRAN SASSO: PRESENTATI I REFERENDUM CONTRO I VINCOLI DEL PARCO

2 Settembre 2015 15:29

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – La rimodulazione dei confini del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e delle Zone di protezione speciale nelle aree pedemontane e antropizzate del versante aquilano. La riduzione dell’estensione dei 1.500 ettari dei siti di interesse comunitario, (Sic) dove i vincoli ambientali sono massimi, in particolare a Montecristo e Fossa di Paganica, dove sono previsti investimenti da 40 milioni di euro per realizzare tre nuove cabinovie e per l’ammodernamento degli impianti sciistici di campo Imperatore.

Questi i contenuti dei due quesiti referendari che in primavera potrebbero essere sottoposti al voto degli aquilani. Illustrati oggi dal coordinatore del comitato promotore Luigi Faccia e dai membri Gianluca Museo e Fausto Tatone.

Prossimo passaggio la costituzione del collegio dei garanti da parte della giunta comunale, che dovrà decidere sull’ammissibilità dei quesiti.





Poi se ci sarà l’ok, 90 giorni di tempo per raccogliere 5 mila firma, e aquel punto se obiettivo sarà centrato, in primavera potranno essere indetti i referendum.

In caso di vittoria dei si il consiglio comunale dovrà approvare un atto di indirizzo che impegnerà il sindaco a muoversi presso Regione, Ministero dell’Ambiente, comunità europea, per rendere realtà quanto deciso dai cittadini che si sono espressi con il voto referendario.

“Anche noi siamo ambientalisti – spiega Faccia – ma quei vincoli così stretti in aree antropizzate sono un danno, favoriscono lo spopolamento delle frazioni pedemontane. Per non parlare delle aree sic su a campo imperatore, che bloccano ogni tipo di intervento, condannando a morte gli impianti sciistici ed un economia della montagna che crea nonostante tutto centinaia di posti di lavoro”.

A seguire il testo dei quesiti referendari.





1 . Ritieni che il Comune dell'Aquila debba adottare tutte le possibili iniziative amministrative, politiche e giudiziarie rivolte ad enti ed uffici di tutti i livelli affinché si possano rimodulare i confini dell’Area protetta del Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga e della Zona di protezione speciale in modo da poter rivedere, anche in riferimento alle mutate esigenze delle popolazioni locali, la superficie vincolata ricadente nel territorio del Comune dell’Aquila?

2. Ritieni che il Comune debba adottare tutte le possibili iniziative amministrative, politiche e giudiziarie rivolte ad enti ed uffici di tutti i livelli affinché si possano rimodulare e/o ridurre le zone gravate dal vincolo di sito di interesse comunitario “Gran Sasso”, su aree già antropizzate di interesse economico – sociale, di sviluppo turistico, o comunque su quelle aree gravate da usi civici a favore delle popolazioni locali, tutti ricadenti nel territorio del Comune dell’Aquila?

 

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