GRAN SASSO: IMPIANTI CHIUSI, DELUSIONE OPERATORI E APPASSIONATI

11 Dicembre 2012 11:02

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Gli impianti di risalita di Campo Imperatore non riapriranno il 13 dicembre, così come ampiamente annunciato con tanto di comunicato stampa a firma del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.

Alla base del rinvio, stando a quanto appreso, dei problemi tecnici, non legati alla revisione della seggiovia delle Fontari, regolarmente conclusa, ma a dei guasti di un motore e di un trasformatore che regolano il funzionamento dell’impianto di risalita.

Il problema riguarda sia il motore situato a monte, dove dopo il controllo operato da una ditta specializzata chietina non ci si è accorti che il cassone che lo ricopre aveva una lesione e la parte interna si è riempita di neve, sia il trasformatore a valle, ma in questo caso il disguido sarebbe stato risolto con un gruppo elettrogeno autonomo.

Il meccanismo è quello che serve a predisporre le sedie quadriposto per il trasporto degli sciatori per la risalita.

Interpellato sull’argomento il direttore del Centro turistico del Gran Sasso, Angelo De Angelis, ha preferito, garbatamente ma in modo netto, non rilasciare dichiarazioni in attesa di una presa di posizione ufficiale del Comune e del primo cittadino. Per domani,intanto, è stata convocata una riunione d’urgenza tra Comune e vertici del Ctgs per individuare una soluzione e tentare di aprire almeno per le festività natalizie.

Altra questione è quella del gasolio per il funzionamento delle strutture e dei gatti delle nevi, non ancora trasportato in quota. Una faccenda resa ancor più complicata dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi che, di fatto, hanno interrotto l’accesso attraverso la viabilità ordinaria in quota e proprio per questo la Provincia sta studiando il modo di  liberare la strada e consentire il passaggio delle cisterne.

Si attende ora la presa ufficiale del Comune per capire almeno se gli impianti potranno riaprire entro le festività natalizie.

Operatori, che avevano già ricevuto prenotazioni e ‘piazzato’ dei pacchetti turistici, e amanti della neve, soprattutto i tanti che hanno sottoscritto lo skipass stagionale, chiedono una certezza. Giorgio Alessandri

ALLE NOVE DI SERA SITO WEB ANCORA NON AGGIORNATO





Miseramente saltata l’apertura degli impianti sciistici del Gran Sasso per dopodomani, 13 dicembre, ma nessuno si premura di aggiornare il sito web del Centro turistico (www.ilgransasso.it), quello consultato da migliaia di potenziali turisti.

Alle nove di sera risulta ancora la giornata di Santa Lucia quella fissata per l’invasione degli amanti di sci e tavole, solo che non sarà così.

“Il Ctgs – si legge sulla pagina web – ha fatto il possibile per garantire l’apertura della stazione sciistica di Campo Imperatore per il week-end dell’immacolata ed è dovuto a questo motivo l’assenza di comunicazioni sul giorno della riapertura degli impianti; abbiamo cercato con grande sforzo di anticipare i tempi, ma il maltempo che imperversa in quota da diverse settimane ci ha reso tutto più difficile. Abbiamo stabilito quindi come data di apertura il 13 dicembre”.

Invece è saltato tutto, com’è noto.

Una mancanza d’informazione terribile che potrebbe avere effetti di sfiducia pazzeschi: si pensi a un turista romano o di qualche altro posto che, fidandosi del sito, giovedì verrà armi e bagagli e si troverà di fronte i portoni chiusi. Come minimo cambierà stazione… (alb.or.)

APPELLO PER L’AQUILA: ”GESTIONE DISASTROSA”

“Per tutto l’anno gli operatori del Gran Sasso e il povero bilancio del Centro turistico pregano che faccia una bella nevicata per l’Immacolata, una data classica per l’apertura della stagione invernale. Nevicò, ma le preghiere sono servite per le altre stazioni sciistiche regolarmente aperte e affollate, ma non per il Gran Sasso, visto che gli impianti sono rimasti chiusi”.

Lo afferma in una nota il movimento “Appello per L’Aquila”.

“Il sindaco allora assicurò la loro apertura per il 13 dicembre. Ma questo impegno non sarà mantenuto visto che anche per quella data gli impianti rimarranno chiusi. Quanti soldi sono stati persi dal Centro turistico per questo ritardo? Quanti dagli operatori economici della zona? Come si fa continuare a parlare di ‘rilancio del turismo’ quando non si riescono a pianificare elementari lavori di manutenzione per garantire l’apertura degli impianti?”, si chiede Apl.

“Invece di proclamare la costruzione dello skidome da 32 milioni di euro (ma il sindaco non era per lo zero-consumo-di-suolo?), iniziamo umilmente a far funzionare per tempo quello che abbiamo. Ma perché solo il Gran Sasso era chiuso l’8 dicembre? Perché erano e sono ancora in corso i lavori di revisione della seggovia delle Fontari. Infatti il relativo bando, della cui pubblicazione non si ha traccia, è stato fatto a fine settembre, assegnato a ottobre e i lavori sono partiti solo intorno alla fine delle stesso mese. La conclusione dei lavori era prevista per il 30 novembre salvo inconvenienti che spesso si verificano. E infatti gli impianti sono chiusi.
Insomma tutto all’ultimo momento come al solito e non causalmente”.





“Una gestione senza dubbio pessima. Infatti qui non contano i giudizi ma i risultati: impianti chiusi l’8 dicembre con tutta quella neve. Chi amministra il Centro turistico è il responsabile di questo disastro e delle perdite economiche dovute alla mancata apertura degli impianti”.

“Se a questo si sommano tutte le prove che mostrano una gestione quanto meno opaca del Centro turistico, non si capisce cosa altro debba combinare il presidente Alessandro Comola per far in modo che chi di dovere gli dia il benservito”.

“Per quanto ci riguarda – conclude Appello per L’Aquila – abbiamo preparato sull’argomento un ordine del giorno che verrà presto discusso in Consiglio comunale per mettere fine a questa gestione dissennata e discutere del presente e futuro della nostra montagna con la partecipazione di cittadini, di chi quella montagna la vive e di chi ci (dovrebbe) campare”. 

GRANSASSO 360: “LA SMETTANO DI RACCONTARE FAVOLE”

“Bisogna smetterla di raccontare favole a chi investe e di turismo ci vive. Bisogna lavorare seriamente, a carte scoperte e in piena sinergia tra amministrazione comunale, centro turistico, operatori e cittadinanza”.

Lo scrive in una nota l’associazione Gransasso 360 riguardo la mancata riapertura degli impianti di Campo Imperatore prevista per il 13 dicembre.

“Al di là di ogni polemica sterile sulla situazione degli impianti e della stagione invernale – si legge nella nota – che ancora una volta stenta a decollare oltre ogni ragionevole termine operativo, riteniamo sia il momento di instaurare un dialogo franco e trasparente sulla reale situazione del turismo montano aquilano”.

“Non si può più prescindere dal dire le cose come stanno e trattare con il dovuto rispetto chi opera nel settore (albergatori, ristoratori, guide, maestri, professionisti, manovalanze, tecnici, ecc) e mette a repentaglio i propri investimenti che, oggi come oggi, sono alla mercè di un approccio quantomeno ritardatario alle questioni che sono sul tavolo”.

“Per quanto riguarda la situazione contingente, anche questa stagione turistica è gravemente compromessa poiché non è più possibile rimediare al ritardo di comunicazione verso il mercato turistico e alla incertezza che ci porta al 10 dicembre avendo davanti agli occhi un grosso punto interrogativo: come si può competere in queste condizioni con le altre stazioni sciistiche vicine e lontane?”

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