GRAN SASSO: DE MATTEIS, ”DA MARCHE OK A PIANO PARCO ORA INVESTIMENTI E INNEVAMENTO ARTIFICIALE”

di Filippo Tronca

21 Gennaio 2020 12:51

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – Dopo Abruzzo e Lazio anche le Marche hanno approvato  il piano nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Ora non saranno più ostacoli, caduti i vincoli di salvaguardia per realizzare progetti e investimenti per lo sviluppo della montagna a cominciare dal bacino sciistico di Campo Imperatore”. 

Il trionfante annuncio è arrivato oggi in conferenza stampa dal capogruppo di Forza Italia, al consiglio comunale dell'Aquila, Giorgio De Matteis, affiancato dai consiglieri Fi Marcello Dundee, Chiara Mancinelli e Berardino Morelli, e da Luciano Bontempo dell'Udc  da pochi giorni “federato” con Fi.

Conferenza che arriva a poche ore dall'annuncio da parte del segretario regionale della Lega,  deputato Luigi D'Eramo, di istituire una task force sullo stesso obiettivo prioritario, salvare gli impianti che stanno vivendo una stagione difficile per lo scarso innevamento, ed anche superare i vincoli strettissimi ambientali dei Sic, imposti dall'Unione europea, nelle aree a vocazione economica.





Nessuna competizione, assicura però De Matteis, che pure ha tirato le orecchie ai leghisti per aver innescato la mini crisi, ora rientrata, nella maggioranza del sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, disertando l'approvazione del Bilancio.

Per De Matteis trattasi di' “una manovra congiunta che ha stesso obiettivo”.

“Ora si potrà dare atto al piano d'area che riguarda il bacino sciistico – spiega dunque il capogruppo -, che è parte integrante del piano complessivo, ovvero ampliare le infrastrutture, spendendo i 9 milioni di Invitalia fermi da anni e già a disposizione”.





Con l'approvazione del Piano del Parco, atteso da oltre 20 anni, per cui ora manca solo l'ok, scontato, del Ministero, cadono i vincoli di salvaguardia uguali e stringenti su tutta l'area protetta, e potranno essere modulati, allentandoli nei territori più urbanizzati.

Tra le priorità, “dotare le piste di Campo Imperatore di cannoni sparaneve, che consentirebbe di sciare anche otto mesi l'anno”.

Anche perché, sottolinea D'Angelo, “con le innovazioni tecnologiche i costi di questo intervento sono notevolmente diminuiti, ed e stata anche dimezzata la quantità di acqua necessaria, di cui ci potrà approvvigionare con laghetti di piccole dimensioni, e a minimo impatto”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: