IL SINDACO INFURIATO: ''CON COMOLA CHIUDO LUNEDI', HA PERSO LA FIDUCIA''

GRAN SASSO: COMOLA, SCHIAFFO A CIALENTE E CONTENZIOSO; PISTE CHIUSE

di Alberto Orsini

15 Dicembre 2012 20:47

Regione - Cronaca

L’AQUILA – All’improvviso, alle 19.40 di sabato sera, il Centro turistico del Gran Sasso svela il suo nuovo piano industriale in 33 slide, firmato dal presidente che tutti vogliono cacciare, Alessandro Comola, presidente che, evidentemente, degli strali del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente si fa beffe.

È l’ennesimo, inatteso colpo di scena di una vicenda pazzesca che profuma tanto di contenzioso in vista: sembra diventato una telenovela il destino dell’azienda comunale che gestisce gli impianti sciistici di Campo Imperatore! Le sorprese si susseguono, i ribaltoni rivoluzionano lo scenario.

L’unica cosa certa è che gli impianti sciistici sono ancora chiusi, proprio oggi l’ennesimo slittamento dell’apertura, mentre i semplici utenti hanno le tasche piene della querelle societaria.

La mossa di Comola è un vero schiaffo in faccia all’amministrazione e prefigura un muro contro muro destinato a mietere qualche vittima. “Sono inc…ato come una fiera, lunedì con Comola chiudo tutto”, tuona Max ad AbruzzoWeb.

Confermando quanto accaduto giovedì scorso, quando infatti Cialente ha sfiduciato pubblicamente il presidente, chiedendone le dimissioni (richiesta rigettata) e imputandogli la responsabilità dell’impasse.

Come arma di pressione si sono poi dimessi gli altri due componenti del Consiglio d’amministrazione, Nunzio Buzzi e Umberto Beomonte Zobel; quest’ultimo, infine, è stato indicato come nuovo presidente in pectore.

Manovre delle quali Comola si infischia, quando parla di “impegno costante” che “non verrà meno nei prossimi giorni” e di “piacere e serena coscienza” nel presentare “il frutto di questi sforzi che oggi si concretizzano nell’allegato piano industriale”.

Ringraziamenti per tutti e, beffa delle beffe, “da ultimo, ma non per ultimo”, proprio a Cialente, “che per primo ha creduto e condiviso tale progetto”.

Parole che avranno suscitato un travaso di bile al sindaco, che solo pochi giorni fa ha messo sotto accusa Comola per i ritardi della riapertura delle piste, inizialmente prevista l’8 dicembre, poi spostata al 13 e al 15 e ora a chissà quando.

L’avvocato genovese non ha risposto con dichiarazioni, ma con i fatti: la presentazione del piano industriale arriva infatti all’ultimo giorno utile prima dell’assemblea dei soci di lunedì alle 17 che, in teoria, dovrebbe servire a sfiduciarlo.

A proposito, tra i ringraziamenti Comola cita anche figure come quelle dell’avvocato Claudia Poirè e del ragioniere Massimiliano Colangelo, entrambi genovesi come lui, che hanno “lavorato materialmente al Piano”.

I più attenti spettatori della soap opera-Ctgs avranno riconosciuto due nomi citati nell’ordine del giorno “segreto”, depositato ma mai portato in aula, e disvelato da AbruzzoWeb, di Raffaele Daniele (consigliere dell’Unione di centro) e altri della minoranza che chiedevano al sindaco di defenestrare lo scomodo presidente del Ctgs.

Un documento in cui vengono evocate “palesi violazioni di legge”, in particolare “incarichi e consulenze da circa 100 mila euro in otto mesi di mandato” oltre che “rimborsi pagati dal Ctgs per ristoranti e alberghi” e altre accuse inviate per conoscenza anche al prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, alla procura della Repubblica e alla Corte dei conti.

La citazione di Poirè e Colangelo da parte di Comola sembra rispondere anche a questo: sono miei collaboratori e non ho nulla da temere, la tesi che si potrebbe intravvedere.





Con un passato in aziende del gruppo Finmeccanica, Comola ora continua a sentirsi presidente del Centro turistico e a lavorare come tale: questo il messaggio recapitato al sindaco, e neanche tanto tra le righe.

Morale della favola: se Cialente opterà per la linea dura Comola replicherà con la linea durissima.

Puf! Lo spettro del contenzioso con richiesta di danni si concretizza in una realtà che sembra inevitabile. Alberto Orsini

LA NOTA COMPLETA

Il Centro turistico del Gran Sasso Spa (Ctgs ), con i suoi dipendenti e il presidente, pur in presenza delle perduranti difficoltà operative nelle quali l’Azienda ormai da anni si dibatte, desidera rassicurare i cittadini aquilani e tutti gli affezionati frequentatori di Campo Imperatore in ordine all’impegno di tutte le componenti operative del Ctgs affinché lo stesso possa restituire alla Stazione di Campo Imperatore il ruolo che le compete nell’ambito delle stazioni invernali, e non solo, del nostro Paese.

Tale impegno è costante e non verrà meno nei prossimi giorni, in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie.

L’ultimo anno ha visto prendere corpo in modo concreto l’ipotesi di riassetto societario da tempo prospettata. È con piacere e con serena coscienza che portiamo alla vostra attenzione il frutto di questi sforzi che oggi si concretizzano nell’allegato piano industriale.

Si tratta di un lavoro, nelle sue linee essenziali condiviso dai soggetti interessati, e che ha visto quale elemento d’impulso esterno ma essenziale il responsabile dell’Ufficio speciale per il terremoto, dottor Paolo Aielli cui va la gratitudine del Ctgs per l’impegno fattivo reso.

Parimenti si esprime gratitudine all’Ad di Invitalia , dottor Domenico Arcuri, per l’alto contributo reso, da subito, al progetto anche mettendo a disposizione la preziosa competenza dei Suoi diretti collaboratori, dottor Daniele Pasqualini ed avv. Barbara Ciciarello.

Un grazie particolare a chi ha lavorato materialmente al Piano, Massimiliano Colangelo e Claudia Poirè.

Parimenti va il ringraziamento del Cda a tutti i dipendenti, con particolare riguardo agli operatori sugli impianti alla cui perizia e dedizione si deve il regolare svolgimento della passata stagione, caratterizzata, tra l’altro, da interventi d’emergenza sulle seggiovie che Capi Servizio agenti e macchinisti hanno gestito con sangue freddo e rara professionalità.

Da ultimo, ma non per ultimo, il Sindaco dell’Aquila , Massimo Cialente, che per primo ha creduto e condiviso tale progetto.

Il fil rouge che sottende l’idea che oggi viene offerta alla cittadinanza ed agli utenti, è quello di coniugare la fruibilità più elevata della Stazione per il nostro pubblico con il più alto standard di sicurezza.

La sicurezza che oggi si chiede venga garantita nell’attività di revisione degli impianti.

Gli utenti e i dipendenti non avranno a dispiacersi dei possibili ritardi nell’apertura della Stazione se questo potrà servire ad assicurare una stagione invernale all’insegna di una garantita incolumità pubblica.





CIALENTE: ”CON COMOLA CHIUDO LUNEDI”’

“Sono inc…ato come una fiera. Sapevo del nuovo piano industriale del Centro turistico del Gran Sasso, ma non che Comola l’avrebbe mandato alla stampa”.

Cade dalle nuvole e si infuria il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, commentando ad AbruzzoWeb la mossa del presidente del Centro turistico Alessandro Comola che ha diffuso un nuovo documento strategico due giorni prima dell’assemblea dei soci con cui il primo cittadino vorrebbe sfiduciarlo, dopo averlo incolpato dei ritardi nell’apertura degli impianti di Campo Imperatore.

“Ha fatto il piano? Auguri, bravo – sbotta Cialente – Dopodomani chiudo, basta. Quando uno perde la fiducia l’ha persa, che contenzioso vuole aprire?”.

“Vedo un’azienda alla deriva, ormai ognuno fa quello che vuole”, l’amara conclusione di Max. (alb.or.)

SU FACEBOOK: ”NON E’ FALLITO SOLO PER MIA INCOSCIENZA, ORA CAMBIO TUTTO”

“Il centro turistico viene tenuto in vita solo grazie alla mia determinazione o meglio incoscienza”.

Confessioni domenicali sulla piazza virtuale di Facebook del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che torna sulle due annose vicende che stanno attanagliando gli impianti sciistici di Campo Imperatore e l’azienda che li gestisce, appunto il Centro turistico del Gran Sasso.

“Avrei dovuto dal 2007 portare i libri in tribunale – ammette Cialente – Se non lo faccio e perché ciò porterebbe alla fine del centro turistico e alla fine della speranza di rilanciarlo”.

Il primo cittadino parla anche della guerra con Alessandro Comola, attuale presidente, uomo di Finmeccanica, cui il sindaco ha imputato i ritardi nell’apertura degli impianti e che vuole defenestrare, anche se non lo cita per nome.

“Domani verrà sfiduciato il Cda – conferma Cialente – Non scarico responsabilità, come scrive qualcuno. Io nomino amministratori che devono raggiungere dei risultati. Se sbagliano vanno via. Ma se si colpiscono i generali, non vuol dire che si assolvono i soldati”.

Numerosi gli strali anche per i dipendenti, cui il sindaco riconosce una buona fetta di responsabilità della mancata apertura.

 “Due caposervizio, ieri mattina, senza averlo preventivamente messo per iscritto al direttore di esercizio, hanno evidenziato due problemi, peraltro vecchi di anni o mesi, direttamente all’Ustif (l’autorità che si occupa dei controlli, ndr)”, e facendo slittare l’apertura, per Max una “cosa anomala e grave, perché si è scavalcata la normale organizzazione gerarchica e delle responsabilità dell’azienda”.

“Quanto successo evidenzia uno dei problemi del Ctgs, quello di essere una repubblica indipendente – tuona il sindaco – in cui nessuno segue le regole, in cui tutti sono organizzati per gruppi, uno contro l’altro e in cui non c’è alcun rispetto delle regole aziendali”.

“Di questo sono stanco. Proprio perché io ne rispondo poi come responsabilità politica, intendo ormai intervenire una volta per tutte”, conclude minaccioso.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: