ROMA – Secondo giorno di consultazioni al Quirinale.
Dopo il Pd e Forza Italia è arrivata, a piedi, la delegazione della Lega con il segretario Matteo Salvini, Gian Marco Centinaio e Giancarlo Giorgetti, capigruppo al Senato e alla Camera.
“Lavoriamo per un governo che lavori almeno 5 anni. Partendo da chi ha vinto le elezioni e numeri alla mano coinvolgendo il Cinque stelle”, ha detto Matteo Salvini al termine del colloquio con Mattarella. Salvini ha anche detto di non temere, se necessario, un ritorno al voto.
I dem hanno ribadito la loro posizione con il segretario reggente Maurizio Martina: “Chi ha vinto le elezioni”, è stato l'invito “si prenda la responsabilità del governo”, per quanto riguarda il Pd: “Non ci sono ipotesi di governo”.
Forza Italia ha invece sottolineato la necessità e l'”urgenza” di un governo che parta dal centrodestra, la coalizione che ha ottenuto più voti. Silvio Berlusconi ha evidenziato la necessità di figure di “alto profilo” e detto no a governi fatti “di pauperismi, giustizialismi e populismi”.
Le consultazioni riprendono alle 16.30 con la delegazione del Movimento 5 stelle.
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