L'AQUILA – Nel 2013 Teramo è stata la provincia più felice d'Abruzzo, L'Aquila la più triste.
È questo l'esito del singolare progetto di ricerca dell'Università di Milano, chiamato Voices from the Blogs (VfB), che attraverso l'utilizzo di avanzate metodologie statistiche e tecniche informatiche ha condotto uno studio sui messaggi Twitter degli italiani.
Ogni giorno VfB raccoglie oltre 40 milioni di tweet che, analizzati, danno l'indice iHappy alla base dell'indagine.
Un metodo della cui scientificità qualcuno potrà dubitare ma che, comunque, disegna uno spaccato del Belpaese e della nostra regione.
Così si scopre che, l'anno scorso, Teramo si è piazzata 14ª in questa particolarissima graduatoria, seguita da Pescara (20ª), Chieti (33ª) e, staccatissima, L'Aquila, alla 60ª posizione sulle 110 province italiane.
Il fattore positivo, però, è che tutte compiono un sostanzioso balzo in avanti rispetto al 2012, con Teramo che scala 50 posti, Pescara 43, Chieti 41 e L'Aquila 46.
Il territorio del capoluogo, infatti, solo 12 mesi fa era nel quintetto di coda, segno che qualcosa è migliorato.
Voices from the Blogs indaga anche i cinque giorni più felici e più tristi dell'anno, e anche qui L'Aquila torna in pista.
Immediatamente dietro il maltempo che ha flagellato l'Italia l'11 gennaio 2013, il più nero per gli utenti Twitter, c'è il 18 gennaio, in cui si verifica una strage di ostaggi in Algeria e vengono divulgate le intercettazioni telefoniche in cui l’allora prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato, ammetteva di aver finto commozione nei giorni del terremoto davanti la casa dello studente in cui morirono otto giovani.
Tra i giorni più felici, invece, le ciniche reazioni alla morte dell'ex premier britannico Margaret Thatcher, avvenuta l'8 aprile 2013.
A livello nazionale, i più tristi sono i residenti nelle province di Aosta, Nuoro, Padova, Imperia e, strano a dirsi, Venezia. I più felici genovesi, cagliaritani, gli abitanti della provincia di Carbonia e Iglesias, quelli di Parma e dell'Ogliastra.
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