ASSESSORE REGIONALE: ''PRIMO PASSO PER IL RAFFORZAMENTO DEL SERVIZIO IN ABRUZZO. RICOSTRUZIONE NOSTRA PRIORITÀ. BASTA CON INFANTILI ESTERNAZIONI''

GENIO CIVILE: LIRIS, IN ARRIVO 4 UNITA’ UFFICIO L’AQUILA, ”NO TRASFERIMENTO A PESCARA”

19 Luglio 2019 15:37

Regione - Politica

L’AQUILA – L’ufficio dell’Aquila del Genio Civile sarà potenziato con l’assegnazione in tempi brevi di 4 nuove unità, un atto che sarà formalizzato nella seduta della Giunta regionale fissata per lunedì 22 luglio: nelle prossime settimane saranno avviate procedure di mobilità e per nuove assunzioni.

Ad annunciarlo l’assessore regionale al Personale Guido Quintino Liris, di Fratelli d’Italia, che ha anche le deleghe al Bilancio e Patrimoni, che coglie l'occasione, dopo una settimana di feroci polemiche, per  rispondere alle “sciocche provocazioni”, ed “esternazioni infantili”, degli esponenti del centrosinistra, sul paventato trasferimento da L'Aquila a Pescara della sede del Genio Civile, settore strategico per le pratiche della ricostruzione, che, assicura l'assessore,  “non c’è mai stato e non ci sarà nessun trasferimento, né di personale, né di sede: gli uffici dei geni civili rimarranno all’Aquila e nelle altre tre province, la riorganizzazione della macchina amministrativa è un processo in corso”.
 
A der fuoco alle micce una delibera di giunta regionale che, nel riorganizzare la tecnostruttura regionale, ha lasciato immutata l'attribuzione del settore Genio Civile al dipartimento Infrastrutture e Trasporti, con sede a Pescara, invece di riportarlo, come promesso dagli esponenti politici del capoluogo, al dipartimento che ora si chiama Territorio e ambiente, con sede a L'Aquila. 





Ad urlare allo “scippo”, o al mancato ritorno a L'Aquila delle competenze del Genio Civile, il consigliere regionale Americo Di Benedetto, i consiglieri comunali Lelio De Santis e Emanuela Iorio. Nell'occhio del ciclone, per questa vicenda sono finiti gli aquilani all'Emiciclo, Liris, Emanuele Imprudente, vice presidente di Giunta, e Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio, che quando erano nella maggioranza di centrodestra al Comune dell'Aquila, avevano votato un ordine del giorno per riportare nel capoluogo la governance del Genio civile, accusando il centrosinistra di Luciano D'Alfonso, di scippo nei confronti del capoluogo.

Una fake news per il sottosegretario di Giunta Umberto D'Annuntiis, secondo il quale ” l’attuale Servizio del Genio Civile di L’Aquila ha attualmente sede e resterà a L’Aquila e non potrebbe essere diversamente, così come per gli altri Geni Civili distribuiti sempre su base provinciale, inglobati all’interno del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità e, anche in questo caso, non potrebbe essere diversamente poiché questo è l’unico Dipartimento che annovera le funzioni di competenza del Genio Civile, cioè riproduce a scala ridotta proprio quello che, a scala nazionale, rappresenta il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti”.

Controcorrente Ezio Rainaldi, delegato alla ricostruzione di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, per il quale la sede è “un falso problema”, quello vero, di problema, è che gli uffici sono sguarniti, e che a metà giugno è stato bocciato dal governo giallo-verde l'emendamento presentato nello Sblocca cantieri, per riportare il meccanismo di approvazione dei progetti da “autorizzativo” al semplice “deposito”, con una naturale velocizzazione delle pratiche. “Occasione persa, che non ha provocato la levata di scudi nella classe politica del capoluogo”, ha osservato Rainaldi.





E va proprio nella direzione del potenziamento della struttura l'annucio delle quattro assunzioni da parte di Liris. 

“La nuova maggioranza che governa da metà febbraio la Regione risponde con fatti concreti alle chiacchiere e alle polemiche strumentali, le misure che saranno varate sono solo il primo atto di ulteriori rafforzamenti che riguarderanno anche le altre province, a partire da quella di Teramo, che come il territorio aquilano è alle prese con la ricostruzione post sisma”.

“Per noi, il Genio Civile diventerà centrale tra tutti i Dipartimenti – spiega ancora Liris – per dare risposte sempre più efficaci e, soprattuto veloci, alla collettività, in particolare delle zone terremotate. In generale, la vicenda è stata affrontata nella stragrande maggioranza dei casi con esternazioni dal carattere quasi infantile e sicuramente con l’intenzione di mere provocazioni da alcuni soggetti che, a vario titolo, hanno pensato di fare politica su una situazione che oggi, con la nuova Regione Abruzzo amministrata dal centrodestra, con il suo presidente e la nuova sensibilità che viene posta in particolar modo sui temi della ricostruzione, è in cima alle priorità dell'agenda e dell'azione politica e amministrativa regionale. Addirittura, qualche sindacalista pensava di supplire con sciocche provocazioni ai propri problemi di leadership, come confidatomi da ‘compagni’ interni”, chiarisce ancora Liris.
 
Nel merito, l’assessore regionale, ex vice sindaco dell’Aquila, sottolinea che “non c’è mai stato e non ci sarà nessun trasferimento, né di personale, né di sede: gli uffici dei geni civili rimarranno all’Aquila e nelle altre tre province, la riorganizzazione della macchina amministrativa è un processo in corso, ne è prova il fatto che non c'è ancora nessuna modifica per quanto riguarda la Protezione Civile, né una nomina dei capi Dipartimento, che decideranno nel dettaglio il nuovo assetto dei servizi. L’assetto definitivo della direzione del Genio Civile ci sarà dopo la nomina dei capi Dipartimento per i quali sono stati lanciati i bandi. Ciò che preme al sottoscritto è che gli uffici siano messi in condizione di lavorare, di avere il giusto organico, di avere i mezzi e gli strumenti per poter operare al meglio”.
 
Per l’assessore regionale di Fratelli d’Italia, “qualche intervento meno politicizzato, tuttavia, ha colto nel segno, in particolar modo quello di alcune Associazioni di categoria che hanno, giustamente, evidenziato la vera essenza della riorganizzazione del Genio Civile. A tal riguardo, in qualità di Assessore alle Risorse Umane, pur non essendo il Genio Civile una competenza del Dipartimento che afferisce alle mie deleghe, il mio impegno è quello di rafforzare quantitativamente e qualitativamente i geni civili, proprio per consentire agli stessi una maggiore efficacia nell'azione tecnico amministrativa, data la loro trasversalità che abbraccia le criticità di più settori, a partire dalla ricostruzione”, conclude Liris. 

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