FUTURO CARICHIETI: M5S DURO, ”NO ASSORBIMENTO DA GRANDI GRUPPI”

di Arianna Iannotti

6 Febbraio 2015 08:02

Chieti - Economia

CHIETI – Dopo l’interrogazione parlamentare dei senatori grillini, il Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo torna ad interessarsi del commissariamento Carichieti.

La richiesta è che l’ultima cassa di risparmio del territorio non faccia la fine di Caripe, Tercas e Carispaq.

In Regione, infatti, arriva una interpellanza firmata dal consigliere pentastellato Sara Marcozzi che chiede al presidente, Luciano D’Alfonso, azioni che riescano a fare chiarezza sulle sorti dell’istituto bancario con sede in via Colonnetta a Chieti Scalo.





In particolare, l’interpellanza auspica che il presidente D’Alfonso rappresenti ai competenti organi della procedura ed alla Banca d’Italia l’intento della comunità cittadina di mobilitarsi per facilitare un’operazione di recupero della Cassa, anche con una ricapitalizzazione da realizzare anche con il concorso della Fondazione Cassa di Risparmio di Pescara.

Si chiede inoltre di accertare l’esistenza di una volontà dell’autorità di vertice del settore bancario di dar corso ad operazioni che possano portare all'ingresso di un nuovo socio nel capitale della Fondazione Carichieti.

L’azione dei 5 Stelle è, insomma, mirata ad evitare l'assorbimento di CariChieti in grandi gruppi bancari.

“Le motivazioni del commissariamento dell'istituto – dice Marcozzi – sembrerebbero non idonee a giustificare tale provvedimento, che risulta abnorme e non proporzionale rispetto alle criticità contestate alla società bancaria”.





Dietro il commissariamento Carichieti, secondo il consigliere regionale grillino ci sarebbe “una logica di razionalizzazione del sistema creditizio da realizzare previo assorbimento delle banche medio-piccole in gruppi bancari di grandi dimensioni”.

“Proprio a causa del commissariamento, Carichieti – viene sottolineato ancora – non ha potuto partecipare al programma di rifinanziamento della Bce, il cosiddetto Tltro, che avrebbe garantito fondi nell’ordine di 80/85 milioni di euro da destinare a nuove concessioni creditizie in favore delle piccole e medie imprese, nonché delle famiglie e che avrebbe potuto essere una grande opportunità per l'istituto di credito”.

Carichieti è stata commissariata dal ministero dell’Economia e delle finanze su proposta di Bankitalia il 5 settembre dello scorso anno. 

Al commissario Riccardo Sora, da gennaio di quest’anno, è stato affiancato anche Salvatore Immordino, ex direttore generale della Banca dell’Adriatico, gruppo Intesa Sanpaolo.

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