FONTANA LUMINOSA: VERSO RIPRESA LAVORI, ”PRIMA CALDO POI FREDDO, ORA CLIMA GIUSTO”

di Alberto Orsini

29 Maggio 2016 12:30

L'Aquila - Cronaca, Video

L’AQUILA – Un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, è pronto a ripartire e, a Dio piacendo, concludersi una volta per sempre, il cantiere di ricostruzione della Fontana luminosa dell’Aquila, il monumento di accesso al centro storico, uno dei più importanti del capoluogo.

Lo dichiara ai microfoni di AbruzzoWeb la soprintendente unica per il “cratere” Alessandra Vittorini, che non si sbilancia in previsioni temporali, ma dice che “siamo molto vicini al riavvio del cantiere”, affidato alla ditta romana Petrangeli per 41.556 euro complessivi.

Nel frattempo, il Comune cerca nuovi fondi per una serie di lavori aggiuntivi all’area circostante tra pavimentazione e impianti, come da richiesta, avvenuta per lettera, della stessa Vittorini e del segretario regionale supplente per i Beni culturali Berardino Di Vincenzo, che a inizio anno hanno risposto alla prima missiva inviata dall’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.

“Come tanti cantieri, anche la Fontana ha avuto le sue fasi di stop, legato in parte ad aspetti amministrativi, che si sono chiariti, e in parte ad aspetti climatici – spiega ora la Vittorini – Sanno tutti, le imprese che lavorano più di noi, che L’Aquila è legata a delle stagioni. Paradossalmente, l’anno scorso abbiamo avuto un momento di temperature estive troppo alte e poi sono subentrate temperature troppo basse”.





La soprintendente ricorda che, per terminare il restauro, “si deve lavorare con tecniche particolari sui bronzi, con sostanze che non tollerano shock termici eccessivi, quindi adesso contiamo di riprendere e chiudere. Non vediamo l’ora di rivedere l’acqua che scorre, ma sui tempi non ho elementi certi”, conclude.

E in effetti una prima previsione è, ormai, già quasi scaduta: nella lettera a Di Stefano dello scorso 21 gennaio, i due vertici degli uffici del Mibact indicavano “tra aprile e maggio (per concludersi entro tre mesi circa)” la data di ripresa dei lavori.

Una primavera insolitamente fredda e piovosa ci ha messo lo zampino, così si può ipotizzare che il cantiere possa finalmente ripartire entro i primi di giugno e, magari, chiudersi per riaccendere la Fontana a fine agosto, durante la Perdonanza Celestiniana. Ma non è detto.

I lavori alla Fontana avrebbero dovuto ricominciare subito dopo l’Adunata nazionale degli alpini del maggio 2015, come dichiarato dalla Vittorini ad AbruzzoWeb, ma poi la previsione è stata notevolmente disattesa.





Per l’arrivo delle 300 mila Penne Nere, la Fontana era stata riscoperta e illuminata con le luci del tricolore, uno spettacolo suggestivo che gli aquilani non dimenticheranno facilmente. I lavori sono stati poi sospesi durante l’inverno, poiché le temperature e le condizioni meteorologiche non consentivano di procedere con le operazioni più delicate, e si è arrivati fino a oggi.

Oltre alla donazione di 96 mila euro dell’Associazione nazionale alpini e di 34 mila euro di fondi comunali impiegati fin qui, per la Fontana il ministero ne ha stanziati altri 100 mila.

Come si legge sempre nella lettera di gennaio, “da questo intervento resterebbero fuori la sistemazione dell’area circostante (pavimentazione in porfido e cigli marciapiedi), il fissaggio delle sfere, non previsto in progetto, e il miglioramento dell’impianto di adduzione dell’acqua.

L’assessore Di Stefano ha recepito l’istanza e affidato l’arduo compito di reperire le risorse, visti anche i guai di bilancio, al responsabile del dipartimento comunale Ricostruzione, Vittorio Fabrizi. L’iter è ancora alla sua fase iniziale.

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