FONDI UE, LOLLI INCONTRA LA MARSICA E RASSICURA:”STATE SERENI, NO ESCLUSIONI”

31 Luglio 2014 13:43

Regione - Politica

AVEZZANO – Marsica stai serena: questo il messaggio del vice presidente della Giunta regionale nonché assessore alle Attività produttive Giovanni Lolli, dopo la rivolta bipartisan del territorio a seguito dell’esclusione marsicana dagli aiuti di Stato con fondi europei in favore del “cratere” del terremoto del 6 aprile 2009.

“Le scelte operate dalla Giunta regionale non vanno interpretate come un segnale di disattenzione nei confronti del sistema produttivo e che non determinano l’esclusione della Marsica dai finanziamenti comunitari – si legge in una nota di Lolli – al contrario, abbiamo parlato della particolare attenzione con la quale dovranno essere seguite alcune imprese operanti in quel territorio, anche in ragione delle potenzialità che hanno, per le quali verranno usati tutti gli strumenti a disposizione”.

Sindaci, imprenditori e associazioni di categoria sono stati convocati dal presidente della terza commissione consiliare, Lorenzo Berardinetti, che fa parte degli insorti, e ad Avezzano (L’Aquila) hanno incontrato Lolli per fare il punto sui nuovi indirizzi dettati dalla Giunta regionale in merito alla programmazione europea 2014-2020.

“Si è trattato di un incontro molto positivo – ha spiegato l’ex sottosegretario di Stato – nel corso del quale sono state raccolte le legittime richieste di attenzione ai problemi del territorio marsicano provenienti dalle strutture produttive locali che mostrano forti segnali di vitalità”.





Lolli ha parlato della volontà del governo regionale di dare impulso alle iniziative volte a favorire il credito soprattutto in favore delle piccole e medie imprese e di predisporre un piano di intervento per le imprese della Marsica.

Smentendo l’ipotesi di “scontro sulla Marsica” con esponenti dell’opposizione, Lolli ha definito “molto positivo” il contributo portato alla discussione dal sindaco di Celano, Filippo Piccone, “con il quale c’è stata una condivisione di fondo sulle criticità e sulle cose da fare”.

“Esco rafforzato nella mia convinzione – ha concluso – che la Marsica sia uno dei territori più vitali del tessuto regionale e che quindi meriti una attenzione particolare”.

“Per quanto mi riguarda, il metodo con il quale intendo lavorare è quello di costruire un sistema di politiche regionali di sviluppo con il contributo e il coinvolgimento di tutte le componenti attive sel territorio”.





IL CASO

Con la delibera dello scorso 8 luglio la nuova Giunta regionale ha stabilito di escludere dagli aiuti di stato (anche noti come fondi 107.3c) le zone della Marsica, di Penne e della piana del Cavaliere, riformando la decisione presa in precedenza dall’esecutivo uscente di Gianni Chiodi.

Ad AbruzzoWeb il vice presidente nonché assessore alle Attività produttive Giovanni Lolli ha spiegato come l’esclusione della Marsica fosse inevitabile per inserire il “cratere” del terremoto del 6 aprile 2009.

Una posizione, evidentemente condivisa dal governatore Luciano D’Alfonso, che ha firmato la contestata delibera, che ha provocato la spaccatura al vertice dell’ente con il presidente del Consiglio, Giuseppe Di Pangrazio, che ha rotto con Lolli e D’Alfonso, mentre sul territorio è nato un fronte bipartisan.

Anche altri consiglieri come Lorenzo Berardinetti del Partito democratico, Emilio Iampieri di Forza Italia e Gianluca Ranieri del Movimento 5 stelle chiedono cambiamenti, questi ultimi due presentando una risoluzione.

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