FONDI SEGEN: ”TAR METTE FINE AD ACCORDO REGIONE PROVINCIA””

26 Febbraio 2016 13:05

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – “Finalmente è stata fatta chiarezza”.

Il presidente di Segen Spa Fernando Capone commenta così la Sentenza del Tar Abruzzo che ha messo la parola fine “all’assurdo accordo di programma sottoscritto il 3 maggio 2013 con il quale la Regione Abruzzo aveva recepito le errate indicazioni della Provincia dell’Aquila a guida Antonio Del Corvo che aveva dirottato i fondi pubblici Par Fsc 2007­2013 assegnati a Segen Spa ad altri soggetti”.





Segen Spa presentò un ricorso al Tar per chiedere l'annullamento della delibera di Giunta regionale n. 749 dell’11 novembre 2014 con cui la Regione Abruzzo deliberò “l'approvazione di quel pessimo e fuorilegge accordo di programma”, aggiunge.

“Abbiamo fatto ricorso al Tar – dice – solamente per tutelare l’interesse dei nostri comuni e dei nostri cittadini e non contro qualcuno, che è il nostro obiettivo da sempre. Siamo stati calpestati da quell’Accordo frutto di scelte miopi che nulla hanno con la tutela e la difesa dell’interesse pubblico. A distanza di tre anni ci viene riconosciuta la fondatezza delle nostre argomentazioni. Con i nostri Sindaci abbiamo sempre gridato che Segen Spa è un’Azienda pubblica e come tale doveva rientrare di diritto tra i beneficiari dei contributi e che i famosi 2 milioni di euro (che la Provincia dell’Aquila a guida Del Corvo ci avevano assegnato originariamente e poi stranamente tolti) ci permettevano di ricostruire il nostro impianto di trattamento che è andato distrutto per un incendio. Abbiamo fatto denunce sulla stampa, lettere ai governi Regionali che si sono succeduti ed ai politici di ogni colore politico, senza mai ricevere alcun riscontro. Anzi eravamo quasi derisi per questo nostro agitarci, ma siamo sempre stati convinti di stare nel giusto”.

“Prima della Sentenza del Tar, – continua Capone – l’attuale Giunta Regionale con delibera di Giunta Regionale n.26 del 26 gennaio 2016, poi depositata al Tar, ha revocato l’atto da noi impugnato, testualmente ­ al fine di scongiurare la ipotetica concessione di aiuti illegali in violazione della concorrenza e delle norme comunitarie sugli aiuti di stato, nonché evitare l’apertura di una indagine formale propedeutica ad una procedura di infrazione ”.





Il Tar sulla base di questa delibera di Giunta regionale, ha poi dichiarato in sentenza la cessazione della materia del contendere, condannando comunque la Regione Abruzzo al pagamento delle spese di giudizio in favore di Segen Spa.

“La Segen Spa però – conclude il presidente – con i nostri sindaci al fianco, non si è mai arresa e ha sempre guardato avanti, seppure in mancanza di aiuti. Abbiamo molti obiettivi e progetti per il prossimo futuro, il primo dei quali è ricostruire e rimettere in funzione il nostro impianto, come previsto dal Piano regionale dei rifiuti; infatti abbiamo ottenuto l’autorizzazione e stiamo procedendo alle fasi di gara che entro poco speriamo di concludere. L’obiettivo è tornare prima possibile ad avere un nostro impianto che ci permetterà sicuramente di tenere maggiormente sotto controllo i costi. Ci auguriamo cha da questa sentenza possa nascere un nuovo spirito collaborativo e una maggiore attenzione per Segen SpA”. 

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