FOIBE: ANCHE L’ABRUZZO SI STRINGE NEL RICORDO DEGLI ITALIANI ”NON GRADITI”

9 Febbraio 2016 23:42

Regione -

L'AQUILA – Anche l'Abruzzo ricorda le Foibe.

In occasione del Giorno del Ricordo, istituito con legge 30 marzo 2004 n. 92 in onore della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia uccisa durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra – l'assessore alla Cultura Betty Leone domani deporrà per conto dell'Amministrazione comunale, una corona d'alloro in via Norma Cossetto a L'Aquila (località Cansatessa). 

Sempre nella giornata di domani l'assessore parteciperà alla cerimonia di commemorazione promossa dal presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, che si terrà alle ore 10 nell'aula consiliare di palazzo dell'Emiciclo. 





“Il Giorno del Ricordo restituisce all'Italia la verità storica, anche sulle vittime italiane che ci furono, in quel tragico momento conclusivo della guerra e dell'immediato dopoguerra – afferma Leone – Il riconoscimento di queste e di altre verità è una condizione necessaria per rafforzare l'idea di una comune casa europea che permette a popoli diversi di sentirsi parte di un unico destino di fratellanza e di pace”.

“In un momento storico in cui altri popoli sono costretti all'esodo – conclude l'assessore – mi sembra  un'occasione importante su cui riflettere, per non ripetere gli errori del passato e per non cedere all'odio e al pregiudizio”.

A Montesilvano (Pescara), consueta celebrazione in piazza Guy.

Ci sarà, tra gli altri, il presidente del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Mario Diracca, con i rappresentanti delle forze dell’Ordine e dell'Amministrazione comunale, per deporre una corona di alloro davanti al Monumento delle vittime delle Foibe.





«La Giornata del ricordo – dichiara l’assessore agli eventi Ottavio De Martinis – è un momento importante, al quale dare il giusto contributo, per tramandare la memoria di un altro dramma significativo della nostra storia soprattutto alle giovani generazioni. Per questo abbiamo voluto coinvolgere nella celebrazione di mercoledì gli studenti delle scuole superiori. Si tratta di un evento molto crudo che deve essere compreso in tutto il suo significato. Per rendere la partecipazione dei ragazzi più consapevole abbiamo voluto organizzare un momento preparatorio e formativo che si svolgerà domani”. 

Oggi, al Liceo scientifico “D’Ascanio”, Diracca ha portato la sua testimonianza agli alunni delle classi quarte. 

 

 

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