L'AQUILA – Saldo e Stralcio e Rottamazione Ter: il 30 aprile ultimo termine per l’adesione.
Sconto fino al 35% sulle cartelle per chi è in difficoltà e pagamento senza sanzioni e interessi di mora. Sono i benefici per chi sceglie di 'saldare' il proprio debito con il fisco.
Ecco in breve come funzionano i due provvedimenti e chi può usufruirne come ricostruito dall'Agenzia entrate- riscossione.
COSA PREVEDE IL SALDO E STRALCIO
Il provvedimento di “saldo e stralcio” delle cartelle, stabilito dalla Legge di Bilancio 2019 (legge n. 145/2018), è riservato ai contribuenti persone fisiche che dimostrino di trovarsi in situazione di grave e comprovata difficoltà economica e consente di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16% (con un Isee non superiore a 8.500,00 euro )al 20% (con un Isee compreso tra 8.501,00 e 12.500,00 euro) al 35% (con un Isee compreso tra 12.501,00 e 20.000,00 euro) dell'importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.
ISEE DEL NUCLEO FAMILIARE NON OLTRE I 20 MILA EURO
Secondo la legge, versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica le persone fisiche con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento (articolo 14-ter della legge 27 gennaio 2012, n. 3).
È possibile presentare richiesta di “saldo e stralcio” per i debiti affidati all'agente della riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017 derivanti esclusivamente dall'omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.
COSA PREVEDE LA ROTTAMAZIONE TER
La terza definizione agevolata delle cartelle è aperta a tutti i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, inclusi coloro che avevano aderito alle precedenti “rottamazioni” senza poi effettuare i pagamenti dovuti.
Chi aderisce alla “rottamazione- ter”, (dl n. 119/2018 convertito con modificazioni dalla Legge n. 136/2018), ha la possibilità di pagare le somme dovute (fino a 18 scadenze in cinque anni) in forma agevolata, cioè senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
COME FARE DOMANDA
I contribuenti che intendono beneficiare della “rottamazione-ter” o del “saldo e stralcio” delle cartelle possono compilare e inviare le richieste direttamente online dal portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it, con il servizio “Fai D.A. te”, disponibile nelle pagine del sito web dedicate rispettivamente ai due provvedimenti (Definizione agevolata 2018 e Saldo e stralcio).
Il servizio può essere utilizzato sia in area pubblica, senza la necessità di pin e password ma allegando il proprio documento di identità, sia nell’area riservata del sito utilizzando Spid o le credenziali personali fornite da Agenzia delle entrate o dall’Inps.
Nelle stesse pagine del sito, inoltre, è anche disponibile il servizio per ricevere via email il “prospetto informativo”, cioè l’elenco di cartelle e avvisi di pagamento che possono essere “rottamati”.
Il prospetto informativo, oltre all’elenco delle cartelle che rientrano nella “rottamazione-ter”, con l’indicazione dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora, è stato ampliato con una sezione in cui sono evidenziati quei debiti che possono essere oggetto di “saldo e stralcio”.
La richiesta di adesione può essere presentata, oltre che via web, anche compilando gli appositi moduli cartacei, DA-2018 per la “rottamazione-ter” e SA-ST per il saldo e stralcio, disponibili in tutti gli sportelli e sul sito web dell’Agenzia.
I modelli possono essere inviati tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo della direzione regionale di riferimento indicata sul modulo oppure consegnati agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione sul territorio. In alternativa i contribuenti possono delegare un professionista di fiducia a trasmettere online la domanda di adesione con il servizio Equipro presente sul sito internet dell’Agenzia.
In occasione della definizione agevolata, la delega cartacea, in aggiunta a quella telematica, è stata estesa anche ai titolari di partita Iva.
*commercialista e revisore contabile
Download in PDF©