DI CONCETTO: ''MALE LUGLIO, ALLUNGARE IL CALENDARIO PER ALTRI MESI''

FERRAGOSTO NON ESALTA I BALNEATORI: ”PROROGARE STAGIONE FINO A NOVEMBRE”

di Elisa Marulli

15 Agosto 2014 10:08

Regione -

PESCARA – Una stagione estiva caratterizzata dal maltempo, che ha offerto un luglio decisamente “autunnale” creando grossi danni economici agli operatori turistici. E allora perché non “allungare” il calendario fino a novembre, che negli ultimi anni ha regalato gradevoli giornate di sole?

È la proposta di Ferragosto che arriva dai balneatori abruzzesi, disperati per il calo di quasi il 40 per cento di presenze mensili e il 60 di quelle giornaliere, che neanche il boom previsto per oggi riuscirà a compensare.

“L’estate è stata deludente sia per la crisi ma soprattutto per il maltempo – spiega ad AbruzzoWeb Morgan Di Concetto, presidente di Assobalneari Abruzzo – Tanto che che chiederei lo stato di calamità naturale, seppure in modo simbolico, per sottolineare il momento difficile”.





Non consolano le prospettive per la giornata di oggi: “Ferragosto ha ormai una pseudo linearità, ma serve solo a pagare qualche spesa e gli stipendi al personale che tanti colleghi non sono riusciti ancora a pagare”, confessa.

Per riuscire ad avere un po’ d’ossigeno, i balneatori hanno chiesto un intervento sulle tasse, sull’esempio di quanto avviene a Montesilvano (Pescara), dove il sindaco, Francesco Maragno, ha deciso di ridurre del 25 per cento la Tari (tassa sui rifiuti).

Ma le casse degli operatori sono talmente in crisi che serve qualcosa in più. “Abbiamo chiesto al governo un tavolo tecnico per chiedere una moratoria di 2 anni sulle tasse in generale, che ci aiuti a rimetterci in sesto, altrimenti l’estate prossima sarà difficile lavorare: o paghiamo le tasse o le aziende”, prosegue Di Concetto.

Poi c’è l'originale proposta di rivedere il calendario estivo. La normativa regionale fissa al 15 settembre il termine della stagione, che decreta lo stop, tra le altre cose, all’assistenza ai bagnanti, e al 1° ottobre l’uso della spiaggia, che deve tornare a essere sgombra.





“Vogliamo avere possibilità di usare la spiaggia tutto l'anno – spiega Di Concetto – con questo clima variabile e quasi tropicale, abbiamo delle ottobrate fantastiche, a volte anche un novembre ricco di sole, che invece di castagne e vino si presta più a mojito e spritz!”.

L'idea è quella di un turismo tutto l’anno, sul modello della montagna, attrezzandosi anche con strutture nuove come “le piscine talassoterapiche coperte che permettono di lavorare anche con il tempo brutto”.

L’unico spiraglio in questa nera estate è stata la comparsa del turismo nordeuropeo: svedesi e russi che sono ‘scesi’ dalla più cara Versilia verso l’Abruzzo, in particolare nel Teramano.

“Il nostro impegno – conclude il presidente di Assobalneari – deve essere quello di cercare di adeguare le aziende a una nuova ricettività più congrua alle esigenze di questi turisti: penso a strutture che abbiano piscine e piccole suite sulla spiaggia”.

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