ROMA – Il “connubio tra aria condizionata e Covid-19 non ha alcuna dimostrazione tecnica fondata”.
Così Filippo Busato, il nuovo presidente di Aicarr (Associazione italiana condizionamento dell'aria riscaldamento e refrigerazione), per il quale bisogna “formulare proposte corrette sul dopo coronavirus”.
Il legame tra virus e aria condizionata sono – afferma – “luoghi comuni” da smontare.
“Mai come in questo momento il mondo della climatizzazione e dell'efficienza energetica deve essere attento alle proposte da formulare per una buona e sana convivenza delle persone negli edifici e nei luoghi chiusi ad alta frequentazione, in seguito alla crisi sanitaria dovuta al Covid-19 – osserva Busato – Aicarr, il cui compito è di diffondere la cultura del benessere sostenibile, la formazione professionale degli operatori di settore e il contributo a livello normativo, deve fare la sua parte, smontando una serie di luoghi comuni che in queste settimane hanno parlato di un connubio tra aria condizionata e Covid-19 che non ha alcuna dimostrazione tecnica fondata”.
Il neopresidente di Aicarr Busato insegna Fisica Tecnica all'università Mercatorum di Roma. Si occupa di progettazione termotecnica, consulenza energetica e acustica applicata.
Al centro del suo programma ci sono l'ampliamento dei network territoriali e di platee per potenziali nuovi soci, il lavoro regionale di coinvolgimento di tecnici attraverso collegi e ordini professionali, e tra gli altri il coinvolgimento di Aicarr nei corsi accademici.
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