FARMACI SCADUTI ALLA CASA DI RIPOSO VILLA DOROTEA DI SCOPPITO, ALTRI SEI INDAGATI DOPO IL DIRETTORE

2 Maggio 2018 09:27

L'Aquila - Cronaca

SCOPPITO – Avrebbero somministrato un farmaco scaduto ad un'anziana ospite della casa di riposo Villa Dorotea di Scoppito (L'Aquila).

Per questo altre sei persone, oltre al direttore sanitario Vincenzo Colorizio, sono finite nel registro degli indagati a conclusione dell'inchiesta condotta dai carabinieri del Nucleo anti sofisiticazione e sanità (Nas) di Pescara, che un paio di mesi fa effettuarono un controllo nella struttura sanitaria.

L'avvocato di Colorizio, rivela Il Centro, ha obiettato che la gestione e conservazione dei medicinali non rientra nelle mansioni del professionista.

Subito dopo il direttore, erano finite nel registro degli indagati alcune infermiere.

Ora, sulla scorta della relazione dei Nas, il caso passa direttamente nelle mani del pm Stefano Gallo.





I militari, in occasione del blitz, sottoposero a sequestro preventivo due confezioni di medicinale: una con sette capsule trovata in un carrello per le terapie e una in un armadietto nel quale sono riposti i medicinali.

La presenza delle confezioni, in ogni caso, non dimostra per forza che i medicinali siano stati somministrati una volta scaduti come ipotizzano gli investigatori.

Nel corso del procedimento i sospettati sono assistiti dagli avvocati di fiducia Carlo Benedetti e Maurizio Dionisio.

 

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