FALLIMENTO EDIMO SPA: LOLLI CONVOCA UN TAVOLO, ”CRISI PREOCCUPANTE PER L’ABRUZZO, VA SALVATA”

27 Febbraio 2015 13:02

L'Aquila -

L’AQUILA – “Convocherò oggi un tavolo con azienda e sindacati da tenere nei prossimi giorni. La crisi che ha investito la Edimo Spa deve essere in cima alle preoccupazioni anche della Regione Abruzzo”.

Lo afferma ad AbruzzoWeb Giovanni Lolli, vice presidente della Giunta regionale e assessore con delega alle Attività produttive e crisi industriali.

Le convocazioni per il tavolo partiranno nelle prossime ore, e ad esso parteciperanno rappresentati delle istituzioni, della proprietà e delle forze sindacati.

La decisione di Lolli fa seguito alla sentenza del tribunale di Roma che ha dichiarato fallita la società Edimo Spa, una delle aziende del gruppo Edimo dell’Aquila, amministrata dall’imprenditore Antonello Taddei, uno dei tre figli di Carlo, patron del gruppo specializzato nelle grandi realizzazioni industriali.

Il provvedimento risale allo scorso 19 febbraio. Qualche settimana fa, la Edimo Spa aveva aperto la procedura di mobilità per 45 dei 115 dipendenti.





“La Edimo – sottolinea Lolli – è un’azienda importantissima per l’economia del comprensorio aquilano, impegnata anche nella ricostruzione post-sisma. Dobbiamo fare di tutto per salvarla. E il primo passo sarà quello di capire cosa è accaduto e perché, i motivi di questa sofferenza”. Filippo Tronca

PEZZOPANE: “DISPONIBILE A PARTECIPARE A TAVOLO ISTITUZIONALE”

“Sono disponibile, come sempre, a partecipare a tavoli istituzionali per fare il punto sulla situazione della Edimo Spa e per tutelare il futuro lavorativo di 112 famiglie”.

Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane, alla luce delle notizie di fallimento dell’impresa.

“Condivido l’appello delle organizzazioni sindacali e mi rammarico di non aver mai ricevuto prima sollecitazioni in merito alla gravità della situazione, se non attraverso dei contatti personali e privati con lavoratori, che negli ultimi tempi avevano manifestato una certa preoccupazione – attacca – È quindi urgente un vertice istituzionale con azienda e sindacati, per capire se ci sono possibilità sia sugli ammortizzatori sociali, sia per soluzioni occupazionali”.

“Il precipitarsi degli eventi nelle ultimissime ore, in cui si è deciso di mettere in liquidazione l’azienda, già in  sofferenza – prosegue la senatrice – è una doccia fredda per il territorio. È un segnale davvero preoccupante che una delle aziende del gruppo Edimo, che si sta occupando della ricostruzione post-sisma all’Aquila, settore in crescita, abbia delle difficoltà così macroscopiche da dover dichiarare il fallimento”.





“Non solo sono a rischio le vite di 112 famiglie, ma l’effetto domino sull’indotto può avere ripercussioni ancora più pesanti per l’economia dell’intero territorio. Vanno approfondite le reali ragioni che hanno portato alla dichiarazione fallimentare dell’impresa”, conclude.

FIOM CGIL: “ABBIAMO FATTO BENE A NON FIRMARE ACCORDI”

“Il fallimento della Edimo Spa è un nuovo colpo inferto all’occupazione della nostra città. La Fiom ha fatto bene a non accettare la firma di un accordo che prevedeva il licenziamento di 60 lavoratori”.

Lo afferma in una nota Alfredo Fegatelli, segretario generale della Fiom.

“Infatti, dalle riunioni svolte in sede confindustriale emergeva una situazione poco chiara. Oggi è opportuno mettere in campo tutte le iniziative per salvare il reddito di centinaia di famiglie – sostiene – va chiesto al curatore di attivare immediatamente gli ammortizzatori sociali onde evitare il rischio che i lavoratori oltre al danno subiscano pure la beffa”.

Per Fegatelli “è importante l’immediata presa di posizione della regione di istituire un tavolo di confronto sulla vertenza Edimo. Tale iniziativa assume ancora più rilevanza a seguito delle modifiche sugli ammortizzatori sociali introdotte dal Jobs Act che rischiano di penalizzare i lavoratori”, conclude.

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