FALCIATA IN A14, AUTOPSIA PER CHIARIRE IL GIALLO

4 Settembre 2015 09:23

Teramo - Cronaca

TORTORETO – E' il giorno dell'autopsia sul corpo ridotto a brandelli sulla autostrada A14, che presumibilmente appartiene ad una ragazza diciannovenne di Tortoreto (Teramo):

Il medico legale Gina Quaglione, incaricata dal sostituto procuratore Irene Scordamaglia, è chiamata a far luce sulle reali cause del decesso. Per sciogliere definitivamente il nodo legato al fatto se si sia trattato o meno di suicidio.





A far chiarezza sulle dinamiche del fatto anche le analisi tossicologiche che dovrebbero essere pronte in giornata e che diranno se la ragazza aveva assunto e in che quantità alcol o sostenze stupefacenti.

Nulla, per ora, è escluso. Potrebbe essersi trattato di un banalissimo suicidio, così come di un omicidio, volontario, con qualcuno che l'ha lanciata di sotto, o involontario, la fine tragica di un folle gioco sul parapetto del cavalcavia, magari in preda ai fumi dell'alcol.

Nella sua Tortoreto, ad esempio, nessuno sembra credere al suicidio. Gli amici, pur ritraendola come taciturna e timida, escludono forme depressive tali da indurla a togliersi la vita. Eppoi c'è il fatto che era in procinto di fare un viaggio a Londra per trovare la sorella che vive nella capitale britannica.





Alcune testimonianze dicono che abbia lasciato il gruppo di amici coi quali aveva festeggiato il compleanno a bordo di una Panda, l'auto con la quale avrebbe raggiunto il cavalcavia, distamte 8 chilometri dal paese.

C'è ancora da attendere, invece, per le analisi del Dna, che sta eseguendo il Ris di Roma, e che daranno l'ufficialità della identità del corpo, per ora riconosciuto dai genitori da un tatuaggio e una scarpa.

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