FACEVA PROSTITUIRE IL FIGLIO DI 5 ANNI, IN CARCERE MADRE PESCARESE SNATURATA

15 Gennaio 2014 15:15

Pescara - Cronaca

PESCARA – Condannata a tre anni e nove mesi di reclusione dalla Corte d'Appello dell'Aquila, per il reato di prostituzione minorile aggravata, una 32enne pescarese responsabile di aver indotto il figlio, che all'epoca dei fatti aveva cinque anni, a prostituirsi, portandolo nell'abitazione di un sessantenne che abusava di lui e con cui lei aveva un rapporto sentimentale.

La donna è stata arrestata dagli uomini della squadra Mobile di Pescara, in esecuzione di un'ordinanza per espiazione di pena detentiva.





I fatti risalgono al 2006, quando furono avviate le indagini su segnalazione di un'associazione cittadina.

Dopo gli accertamenti condotti dalla Mobile della Questura di Pescara, nel marzo del 2007 fu emesso un provvedimento di custodia cautelare per violenza sessuale aggravata nei confronti dell'uomo, all'epoca 60enne, e della madre del bimbo.





Quale pena accessoria alla condanna, la donna è stata interdetta dai pubblici uffici per quattro anni e sospesa dalla patria potestà per otto anni. La 32enne si trova nel carcere di Chieti.

La donna era stata arrestata a marzo 2007, a seguito delle indagini della squadra mobile di Pescara che aveva ricevuto una segnalazione dall'associazione Codici. Per incastrarla erano stati promossi intercettazioni e pedinamenti ed era stato anche ascoltato il bimbo. La donna avrebbe ottenuto in cambio dal 60enne regali e soldi. I fatti si sono svolti a Fontanelle.
 

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